Nel primo semestre Carrara compensa la flessione dei container spezzini
L’import di Teu del principale porto del sistema della Liguria orientale non compensa il calo dell’export, ma la continua crescita dello scalo toscano garantisce un largo segno più al semestre
“Nei primi sei mesi dell’anno i porti della Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale hanno movimentato complessivamente 9,5 milioni di tonnellate di merci, in incremento del 12,6% sul medesimo semestre dell’anno precedente, e 725.522 Teu, in flessione del 3,5%”.
Lo riferisce una nota dell’Adsp: “Nel dettaglio, il porto della Spezia nel primo semestre 2022 ha movimentato 6.726.834 tonnellate di merce, in flessione dell’1,5% per il calo del 7,1% dell’export, che ha raggiunto nei sei mesi 3.720.715 tonnellate, compensato dalla importante crescita del 6,6% dell’import, che ha riguardato 3.006.119 tonnellate di merce. Le rinfuse liquide sono ammontate a 723.304 tonnellate, in crescita del 14,6%, quelle solide a 59.730 tonnellate anch’esse in crescita (+336%), mentre il general cargo ha raggiunto 5.943.800 tonnellate, in flessione del 3,9%.
In termini di Teu movimentati, il porto spezzino nei primi 6 mesi dell’anno ha visto una flessione 3,9%, raggiungendo 675.203 Teu, di cui 656.795 in modalità gateway (-3%), e 18.408 Teu in trasbordo (-27,9%). Un andamento in discesa che non ha avuto riscontro nel mese di giugno, in cui si è evidenziata una netta inversione di tendenza, con 122.777 Teu movimentati, in incremento del 5,2% sul giugno 2021. Si aspettano i mesi a seguire per verificarne la stabilità.
“In generale, la flessione subita nel settore container ha avuto risvolti sul trasporto intermodale, che nel semestre ha formato 4.199 treni (-4,8% rispetto al 2021), composti con 63.782 vagoni complessivi, che mostrano un calo molto più ridotto (-1,9%). Le tonnellate di merce containerizzata caricate su treno sono state 1,74 milioni (-3,8%), che hanno interessato la quota del 29,3% del general cargo movimentato complessivamente nel semestre. Infine, in forte ripresa il traffico croceristico, che nel 1° semestre ha registrato un transito di 142.687 passeggeri (+1.013%)”.
Per quanto riguarda i traffici del porto di Marina di Carrara, essi sono cresciuti anche nel primo semestre 2022, proseguendo il trend del 2021. “Crescono i trasporti ro-ro con la Sardegna, come i volumi delle rinfuse solide e del general cargo. Complessivamente il porto carrarino ha movimentato 2.774.198 tonnellate di merce (+72,6%), di cui 954.236 in import (+42,3%) e 1.819.962 in export (+94,2%). Le rinfuse solide sono ammontate a 820.220 tonnellate, in forte crescita (+516%); mentre il general cargo ha raggiunto 1.953.978 tonnellate, in aumento del 32,6%, ripartito in 644.539 tonnellate (+1,6%) di merci containerizzate, in 963.225 tonnellate (+76,6%) rotabili e in 346.214 t (+17,7%) di altre merci varie. Riguardo il traffico ro-ro, le unità trasportate ammontano a 25.001, con un incremento dell’80,9% sul 2021, mentre il traffico contenitori ha raggiunto ancora una volta un risultato storico con 50.319 teu (+2,5%). Cresce sensibilmente anche il trasporto ferroviario convenzionale, con l’inoltro di 56 treni (+124%), composti con 1.033 vagoni complessivi (+139%). Le tonnellate di marmo inoltrate via ferrovia sono ammontate a 48.514 (+138%), coprendo la quota del 14% sul volume complessivo delle merci varie movimentate. Anche per Marina di Carrara il traffico crociere, acquisito recentemente dal porto, registra segnali positivi, raggiungendo nel semestre un transito di 6.331 passeggeri”.
“Vista la volatilità generale permanente degli ultimi due anni – commenta il Presidente dalla Autorità di Sistema Portuale Mario Sommariva – il dato complessivo di crescita del 12,6% dei volumi prodotti dai nostri porti ci conferma che abbiamo intrapreso una rotta di governo efficace. Bene il porto di Marina di Carrara, che serve territori in questo momento tra le aree economiche italiane maggiormente dinamiche, mentre l’incertezza ancora dominante nello scenario internazionale, causata dal persistere della pandemia e dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino, sta inevitabilmente condizionando i traffici manifatturieri che gravitano sul porto di La Spezia, che tuttavia mostra grandi capacità di resilienza, con i sensibili incrementi delle rinfuse e la vivacità del traffico import container. Bene il traffico crocieristico, che sta dando un sostegno alla ripresa del turismo nei territori delle due province. Intanto che la situazione generale possa trovare maggiore stabilità, da parte nostra continuiamo a lavorare intensamente alla realizzazione dei nostri progetti di sviluppo sostenibile e di fluidificazione dei traffici, con i quali offriremo servizi sempre più competitivi ai nostri territori di riferimento”.
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