Duci: “Dal 2005 possibile anche sui traghetti appaltare i servizi generali”
Il vicepresidente di Conftrasporto ripesca la circolare che apriva all’estensione della legge 856 del 1986 (non menzionata da Mims e Capitaneria)
Il dibattito intorno alla possibilità, per le compagnie armatoriali a corto di marittimi qualificati, di imbarcare sui traghetti personale sprovvisto dei titoli abilitanti alla navigazione continua ad infiammare lo shipping nazionale.
Appena qualche ora dopo la pubblicazione del nostro ultimo articolo, in cui si dava conto delle spiegazioni fornite da Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e Capitaneria di Porto e dei rilievi ad esse sollevato dal senatore Gregorio De Falco e dal presidente del sindacato autonomo Federmar Cisal Alessandro Pico, è Gian Enzo Duci, past president di Federagenti e vicepresidente di Conftrasporto a intervenire, inviandoci una circolare (Serie XIII n.9) dell’aprile 2005 firmata dall’allora Direttore Generale del Ministero Massimo Provinciali (la trovate qui), “determinante per spiegare la continuità e correttezza delle scelte oggi attuate da Mims e Capitaneria”.
Non ce ne voglia l’esperto dirigente, ma la lettura del documento non è agevole.
Nella prima pagina, con riferimento ad alcune istanze di “autorizzazione all’appalto di servizi generali” – riferite al “personale artistico” per navi adibite al cabotaggio, cioè i traghetti – si richiama una circolare del 1969 che disciplina i requisiti richiesti (al personale stesso) appunto per “l’imbarco di personale artistico” privo del libretto di navigazione (fra cui il “certificato di nuoto e voga”). Di fatto gli stessi requisiti richiesti alla Gente di Mare, cosa che quindi rende applicabili anche al “personale artistico” gli sgravi contributivi riconosciuti dal Registro Internazionale (a chi abbia i requisiti per l’iscrizione nella Gente di Mare, non solo a chi vi sia effettivamente iscritto).
Con una liaison di difficile comprensione incentrata sulla nazionalità degli appaltatori, nel secondo periodo della seconda pagina Provinciali, richiamando questa volta l’articolo 17 della legge 856 del 1986 – quello citato da Mims e Capitaneria per l’autorizzazione odierna a Gnv, che, spiega Duci, “consente agli armatori di navi da crociera e mezzi di lavoro in acque internazionali l’appalto di servizi di camera, cucina e generali” – e una presunta e non meglio argomentata analogia fra navi da crociera e traghetti (“tenuto conto che oggi le unità adibite al cabotaggio presentano molte similitudini con le stesse adibite a crociera”), conclude che “sembra opportuno che vengano applicate le stesse disposizioni della legge sopra richiamata”.
È il passaggio centrale, un gioco di prestigio con cui, disponendo su basi analogiche un combinato fra l’articolo 17 che permette alle crociere l’appalto (con impiego di personale però abilitato) e la circolare del 1969 che permette, a prescindere dal tipo di nave, l’imbarco (di personale artistico) non abilitato (ma provvisto di alcuni requisiti), si apre alla possibilità anche per i traghetti di appaltare “servizi di camera, cucina e servizi generali”, anche impiegando “personale provvisto della documentazione sopra richiamata”. Cioè anche sprovvisto del libretto di navigazione purché provvisto invece dei requisiti chiesti per il personale artistico.
Resta da capire come mai l’attuale direttrice del Mims Maria Teresa Di Matteo nella sua risposta al senatore De Falco non citi questa circolare ma altre tre (tutte della medesima Serie XIII, la 10, la 12 e la 14, rispettivamente del luglio 2005, dell’ottobre 2005 e del dicembre 2006). Impossibile recuperare la n.10, la 12 e la 14, entrambe firmate sempre da Provinciali, sembrerebbero circoscrivere quanto consentito dalla 9, prevedendo forti limiti in un caso allo “impiego a bordo di personale privo del libretto di navigazione” e nell’altro allo “impiego a bordo di personale privo del libretto di navigazione addetto al servizio bar e al servizio self-service”.
Un buco nel puzzle facilmente spiegabile, secondo Duci: “Queste limitazioni riguardano l’impiego diretto da parte dell’armatore, non quello da parte di un appaltatore scelto dall’armatore stesso”.
Gnv e Corsica Ferries sono state autorizzate ad assumere direttamente o ad appaltare alcuni servizi?
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY