Cilp autorizzata a spostarsi in radice di sponda est di Darsena Toscana
Adsp anticipa la delocalizzazione del terminalista, che nelle more chiede di prorogare nuovamente le occupazioni temporanee assentitegli un anno fa
Incassata a fine giugno dal Comitato di Gestione l’approvazione del suo disegno, l’Autorità di Sistema Portuale di Livorno ha compiuto il primo atto formale nella direzione della riorganizzazione pensata per le aree multipurpose dello scalo labronico.
Il presidente dell’ente Luciano Guerrieri, infatti, ha nei giorni scorsi avviato “l’iter istruttorio volto al rilascio di Atto suppletivo all’Accordo Sostitutivo di Concessione demaniale n.21/1999 (come successivamente modificato), finalizzato alla delocalizzazione di quota parte della concessione assentita alla Cilp”, da attuarsi per fasi progressive.
Si tratta di uno dei tasselli decisivi del puzzle, vale a dire l’assentimento in pianta stabile alla joint venture fra Gruppo Cpl e Ngi (a sua volta partnership paritetica fra GIP 2.0 e Neri Depositi Costieri) di un’ampia area dotata di accosto alla radice della sponda est di Darsena Toscana. L’atto di Guerrieri, infatti, autorizza, “in via anticipatoria (…) e fatti salvi gli esiti della stessa” (formula presumibilmente apposta a copertura di eventuali ricorsi contro la riorganizzazione), “l’anticipata occupazione da parte di Cilp Srl di aree patrimoniali/demaniali per complessivi mq.37.920,00 ca., comprensivi di 300 metri lineari di banchina operativa presso la Calata Lucca, per il loro progressivo allestimento e la messa in esercizio, presso la Sponda Est, di attività terminalistiche afferenti al traffico ro/ro e auto nuove”.
A fronte di ciò lo stesso provvedimento dispone “la provvisoria (cioè condizionata al completamento della riorganizzazione generale, ndr) retrocessione all’Amministrazione da parte di Cilp Srl delle aree demaniali corrispondenti agli accosti 46 e 47, per complessivi 330 metri lineari di banchina operativa, ed aree retrostanti quotate per mq. 9.980,00 ca.”. Si tratta degli spazi in testata del Molo Alto Fondale, a lungo termine destinato a passare alle crociere.
Nel frattempo, dal momento che lo spostamento e l’allestimento di Calata Lucca richiederà tempo e che, comunque, “anticipata occupazione e retrocessione avranno decorrenza dalla data di entrata in vigore della nuova Ordinanza congiunta fra Adsp e Capitaneria di Porto di Livorno afferente all’individuazione e la disciplina degli accosti pubblici nel porto di Livorno”, Cilp ha presentato un’istanza per prorogare ancora fino a tutto settembre l’occupazione temporanea di tre aree (in radice di Molo Italia, presso Calata Pisa e in Via Tiziano) che le furono assentite ormai quasi un anno fa per gestire il traffico movimentato dai nuovi ro-ro del Gruppo Grimaldi.
A.M.
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