Ravenna in cerca d’un progetto per smantellare i relitti del porto
In attesa delle decisioni della magistratura sul caso Berkan B, l’Adsp emana un bando per redigere un piano di rimozione di altre tre carcasse abbandonate nello scalo
Con il caso Berkan B giudiziariamente ancora aperto – a inizio luglio la Procura ha chiesto la condanna dei vertici dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, il presidente Daniele Rossi e il segretario generale Paolo Ferrandino, a 1 anno e 4 mesi di reclusione, la richiesta è in attesa di risposta – l’ente portuale romagnolo ha deciso di occuparsi di altri tre relitti presenti nello scalo.
Oggi, infatti, la port authority romagnola ha pubblicato un avviso per la “ricerca di manifestazioni di interesse per l’affidamento dell’incarico del servizio di progettazione dell’intervento di demolizione navi abbandonate in sponda sinistra del Canale Piombone”.
Nell’avviso si legge che “oggetto dell’incarico è la redazione del progetto della rimozione dei n. 3 relitti sopraindicati, articolato in un unico livello ai sensi dell’art. 23, comma 14, del D.Lgs. 50/2016.
Il progetto di rimozione deve essere eseguito a livello di dettaglio in modo da consentire all’Autorità di Sistema Portuale di esperire la procedura per l’affidamento del servizio di rimozione, includendo anche la stima dei costi”.
Le navi interessate sono Vomv-gaz, Nicolaev e Oreburggazprom. I candidati dovranno progettare messa in galleggiamento di navi, demolizione navi, servizio di controllo della sicurezza ambientale, trattamento e smaltimento rifiuti, rimozione amianto, servizio di rimorchio navi, servizio di cantieristica.
L’avviso puntualizza inoltre che “i risultati dei survey già effettuati hanno portato alla conclusione che i relitti non possono essere riportati in galleggiamento. Di conseguenza la modalità di rimozione preliminarmente individuata consiste nel taglio dei relitti in troncone da sollevare, caricare su una chiatta e trasportare in area, al momento non identificata, che dovrà essere opportunamente attrezzata per potere eseguire lo smantellamento finale. Il progetto di rimozione avrà come riferimento la procedura sopradescritta, pur potendo essere valutate ed eventualmente proposte modalità diverse di rimozione”.
Infine l’Adsp avverte che delle tre unità non sono disponibili disegni progettuali, sicché “sarà onere dell’affidatario, ove ritenuto necessario ai fini dell’espletamento dell’incarico, effettuare i necessari accertamenti e rilievi che sopperiscano alla carenza della documentazione sopra indicata”. Il valore del servizio è stimato in 130mila euro e “l’esecuzione delle prestazioni dovrà essere completata entro 100 giorni consecutivi ed ininterrotti dall’avvio del servizio”.
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