A giorni la partenza del primo carico di Gnl dalla Flng di Eni in Mozambico
La prima nave servita sarà la British Mentor, con capacità di 173.400 metri cubi, operata da Bp, cliente esclusivo dell’impianto
Manca poco alla partenza, dall’offshore del Mozambico, della prima nave con un carico di Gnl prodotto dalla Flng Coral Sul di Eni. A ‘battezzare’ la piattaforma, situata al largo del Mozambico, sarà la British Mentor, con capacità di 173.400 metri cubi, operata da Bp (cliente esclusivo della struttura), il cui arrivo è atteso per il 24 di agosto.
L’unità galleggiante, realizzata in Corea del Sud da Samsung Heavy Industries e in grado di fornire 3,4 tonnellate al giorno di Gnl, aveva ricevuto le prime forniture di gas dal giacimento Coral South, al largo del Mozambico, lo scorso giugno. Il giacimento, scoperto da Eni nel maggio 2012, si trova nell’Area 4 del bacino di Rovuma, gestita dal gruppo italiano insieme a ExxonMobil, Cnpc, Galp, Kogas e Enh.
I partner, aveva svelato poche settimane fa l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi nella conference call che aveva seguito la pubblicazione dei risultati relativi al primo semestre, stanno intanto già pensando a un ulteriore sviluppo delle attività con l’installazione di una seconda unità galleggiante di produzione. “Stiamo discutendo di un possibile ulteriore sviluppo offshore attraverso il Gnl, lo stesso Gnl veloce che stiamo sviluppando in Congo” aveva dichiarato Descalzi, parlando di un progetto dalle dimensioni che potranno essere tra i 2,5 e i 3 milioni di tonnellate all’anno.
Per quel che riguarda invece le attività al largo della ex colonia belga, Eni ha annunciato all’inizio di agosto di aver acquisito dal gruppo Exmar la società Export LNG Ltd, che detiene l’impianto di liquefazione galleggiante Tango Flng, il quale verrà utilizzato nel paese nell’ambito delle attività del progetto di sviluppo del gas naturale nel blocco Marine XII.
Tango Flng, costruita nel 2017, ha una capacità di trattamento pari a circa 3 milioni di metri cubi standard/giorno e una capacità di produzione di Gnl pari a circa 0,6 milioni di tonnellate/anno (circa 1 miliardo di metri cubi standard/anno). L’inizio della sua attività in Congo è atteso nella seconda metà del 2023, a valle della realizzazione delle opere necessarie all’ormeggio e al collegamento con le infrastrutture di produzione di Marine XII.
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