Quanto è cambiata la velocità delle navi mercantili negli ultimi tempi
Un balzo significativo verso l’alto si registra per le Lng tanker a causa probabilmente degli approvvigionamenti urgenti di gas naturale richiesti doppo lo scoppio della guerra in Ucraina
A dispetto dell’andamento più alto o più basso dei noli marittimi, dei consumi e del caro-energia, le navi mercantili nell’ultimo anno e nell’ultimo decennio sembrano andare sempre a una velocità simile. Unico caso particolare è rappresentato dalle gasiere che hanno fatto registrare una netta accelerata a riprova di quanto urgenti in questo momento storico siano le forniture dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e la chiusura dei rubinetti verso l’Europa da parte della Russia.
Lo rivela un rapporto appena pubblicato dalla società di brokeraggio navale banchero costa di Genova che, attraverso il proprio centro di ricerca (basato anche a Singapore) e con i dati Ais analizati da Refinitiv, ha fotografato il trend della velocità di servizio registrata per le navi portarinfuse secche, per le navi cisterna, le gasiere e le portacontainer. I numeri (riportati integralmente più sotto), mostrano come, fatto salvo il caso delle Lng tanker che dagli 11,7 nodi di un decennio fa viaggiano oggi a 15,9 nodi, per tutte le altre tipologie la velocità sia rimasto pressoché stabile.
Le bulk carrier navigavano in media fra 11,4 e 11,9 nodi nel 2012 e continuano a farlo ancora oggi; idem dicasi per le navi cisterna per cui si va (e si andava) dagli 11 ai 12,4 nodi. Nessun balzo o calo particolarmente significativo nemmeno per le portacontainer che nell’ultimo decennio e nell’ultimo anno hanno viaggiato a poco più di 16 nodi (le più grandi), a circa 15,5 nodi (quelle di portata media) e a 13,7 nodi (quelle più piccole).
N.C.
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