Nord Europa più conveniente del Med per spedizioni container dry da e per il Far East
L’ultimo report di Drewry evidenzia un nuovo calo (-2%) per la tratta Shanghai – Genova, con tariffe per un box da 40′ ora pari a 8.391 dollari
L’ultimo report di Drewry evidenzia un nuovo calo generalizzato dei noli spot per il trasporto via mare di container dry, in media del 4% a livello globale.
Rispetto alla precedente rilevazione, risultano ora in ulteriore diminuzione in particolare le tariffe per le spedizioni dal Far East verso il Mediterraneo e il Nord Europa. Se il costo, per un box da 40’, del ‘viaggio’ Shanghai – Genova è ora di 8.391 dollari (-2%), quello per la tratta dal porto cinese verso Rotterdam è invece calato a 8.010 dollari, il 5% in meno che la scorsa settimana.
Gli scali del Northern Range stanno insomma tornando a essere significativamente più convenienti dei colleghi mediterranei e questo, secondo quanto riportato da un’altra società di analisi, ovvero Xeneta, vale anche per le rotte in direzione inversa, sempre per quel che riguarda il segmento dry.
Secondo gli analisti, al 23 agosto le relative tariffe spot erano infatti quotate a circa 1.000 dollari per un container da 40’, contro i 1.800 per una spedizione con partenza dal Mediterraneo.
Una disamina dettagliata dei costi dell’invio di container verso il Far East dal Nord Europa mostra anche però negli ultimi mesi un aumento per i box refrigerati. Si tratta di un dato importante considerato che nel primo semestre del 2022 il 30,2% dei container di questo tipo in uscita dal Nord Europa via mare si è diretto verso questo mercato.
Più precisamente al 23 agosto, per un container reefer da 40’ Hc, le tariffe di un invio spot dal Nord Europa erano di 5.230 dollari, in calo rispetto a quelle osservate nei mesi di maggio e giugno e anche in progressivo avvicinamento a quelle, più basse, fissate nei contratti di trasporto di lungo periodo. Queste, di poco superiori ai 4mila dollari fino allo scorso giugno, sono infatti ora salite a 4.850 dollari, cosa che ha fatto sì che il divario tra le due sia ora di 380 dollari.
Mentre il gap tra tariffe contract e spot per unità reefer si va assottigliando, sta però evidentemente allargandosi quello tra quelle reefer e il costo delle spedizioni di box dry. Restando sulle quotazioni spot, rileva Xeneta, il divario lo scorso 23 agosto ha raggiunto i 4.250 dollari, un valore pari a 2,5 volte quello medio del 2019.
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