Scarsità di reefer e pallet: le preoccupazioni di Balconi Spa per l’export
L’azienda dolciaria milanese spedisce all’estero il 55% della sua produzione facendo leva anche sul terminal Genova Psa Pra’
Venduti sotto il marchio proprio o come private labels, i dolci di Balconi Spa – merende, wafer, biscotti e torte – sono e saranno sempre di più destinati in maggioranza ai mercati esteri. La carenza di veicoli refrigerati e di container reefer rischia di rappresentare però una difficoltà per lo sviluppo delle esportazioni.
Ne ha parlato Carlo Ambrosini, Supply Manager dell’azienda milanese, fondata nel 1953 da Michele Balconi, a Genova Pra’ Magazine, house organ del terminal container di Pra’ del gruppo Psa. Proprio dal porto di Genova, ha evidenziato il manager, ‘esce’ gran parte della produzione destinata oltremare da Balconi.
A oggi la società, passata nel 2015 al gruppo irlandese Valeo Foods – realizza quotidianamente 5 milioni di snack (pari a 260 tonnellate), attraverso 66 linee produttive. Del totale, una quota pari al “55-60%” del fatturato aziendale e in “costante crescita”, ha sottolineato Ambrosini, è destinata all’export. I mercati di destinazione sono Francia, Spagna, Germania nonché Usa, Canada, Australia e Filippine. Per gli approvvigionamenti, l’azienda milanese si rivolge invece “in gran parte” a produttori nazionali.
Oltre alla diffcioltà di reperimento di box refrigerati, tra le difficoltà attuali del sistema logistico il supply chain manager di Balconi Spa ha citato anche la mancanza nell’assicurarsi pallet vuoti su cui stoccare la merce.
Fondato nel 2010, il gruppo Valeo Foods Group ha messo a segno finora 18 acquisizioni nelle aree di Regno Unito, Irlanda ed Europa Continentale e conta in totale 85 brand. Le sue vendite sono pari a 1,2 miliardi di euro annui, realizzate raggiungendo 106 mercati diversi.
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