Si fa attendere l’arrivo della prima nave alla Flng Coral Sul di Eni
La British Mentor, operata da Bp e attesa nei giorni scorsi presso la piattaforma al largo del Mozambico, ha cambiato rotta ed è ora diretta in Oman
Bisognerà aspettare ancora un po’ per assistere all’arrivo della prima nave alla piattaforma Flng Coral Sul di Eni, al largo del Mozambico.
La British Mentor, con capacità di 173.400 metri cubi, operata da Bp (cliente esclusivo della struttura), il cui arrivo era atteso nella struttura per lo scorso 24 di agosto, ha infatti cambiato rotta all’ultimo. L’unità, che avrebbe dovuto ‘battezzare’ la piattaforma, secondo Bloomberg è rimasta un paio di giorni nell’offshore del paese africano per poi scegliere di dirigersi verso Qalhat, in Oman, località dove ha sede un altro terminal Gnl.
Al momento non è noto se presso la Coral Sul sia stato riprogrammato l’arrivo di un’altra nave e per quando. Il progetto, riferisce ancora Bloomberg sulla base di informazioni che aveva raccolto dall’ Instituto Nacional de Petroleo, ente mozambicano regolatore delle attività estrattive, dovrebbe iniziare la produzione “a settembre o ottobre”.
Eni al riguardo ha fatto sapere che “le attività di avvio degli impianti di Coral South Flng stanno procedendo come previsto per la prima produzione di Gnl e il primo carico, che sarà comunicato a tempo debito, nella seconda metà del 2022”.
La Coral Sul, realizzata in Corea del Sud da Samsung Heavy Industries e con capacità di 3,4 milioni di tonnellate di Gnl all’anno, aveva ricevuto le prime forniture di gas dal giacimento Coral South, al largo del Mozambico, lo scorso giugno. Il giacimento, scoperto da Eni nel maggio 2012, si trova nell’Area 4 del bacino di Rovuma, gestita dal gruppo italiano insieme a ExxonMobil, Cnpc, Galp, Kogas e Enh.
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