Ex-carbonile Enel a Genova: nuovamente rinviata ogni decisione
Il Comitato di gestione ha preferito rimandare la votazione sulla concessione relativa a 14.000 mq di aree contese da Spinelli e Stazioni Marittime
Una settimana di tempo per ulteriori approfondimenti evidentmente non è bastata: il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale ha nuovamente rinviato il voto sulle istanze per la concessione delle aree relativa al ex-carbonile Enel ai piedi della Lanterna.
A contendersela sono teoricamente in quattro (Spinelli, Stazioni Marittime, Sogeco e Superba) ma, secondo le indicazioni della stessa port authority, i veri contendenti sono i primi due per ragioni di attività merceologica, occupazione, indoto e investimenti. La proposta del Genoa Port Terminal (Spinelli) pareva essere quella preferibile secondo la struttura dell’Autorità di sistema potuale che ha esaminato le varie istanze ma l’insistenza di Stazioni Marittime, desiderosa di spazi dove poter accogliere i semirimorchi generati dai traffici crescenti di Garndi Navi Veloci, sembra rimettere in disucssione molte cose.
Tanto che per quell’area di 14.000 metri quadrati nell’ex carbonile Enel anche oggi una decisione non è stata presa. A seguito del precedente Comitato convocato (ma poi rinviato) per il 23 agosto il presidente di Stazioni Marittime, Edoardo Monzani, a SHIPPING ITALY aveva preannunciato battaglia nel caso l’istanza di concessione di Spinelli fosse stata preferita e accettata dalla port authority.
La proposta di delibera preparata da palazzo San Giorgio indicava come preferibile l’assegnazione a Spinelli, che prevede anche un incremento occupazionale di 7 unità mentre Stazioni Marittime, ma Gnv (in qualità di cliente del terminal) ha spiegato che quello spazio è indispensabile per continuare a operare e garantire i traffici di rotabili e gli occupati. Soprattutto perchè attualmente il terminal traghetti sfrutta ulteriori 15.000 mq di aree a calata Bettolo (in virtù di licenze temporanee rinnovate più volte) alle quali prossimamente dovrà rinunciare quando partiranno i lavori di infrastrutturazione della banchina che per metà è già occupata da Terminal Bettolo (che movimneta container e che attende di poter occupare anche la restante porzione dei piazzali).
A proposito della’odierna riunione del Comitato di Gestione la port authority genvoese si è limitata a comunicare l’autorizzazione “alla Culp ‘Pippo Rebagliati’ a procedere alla trasformazione di 18 lavoratori interinali in soci speciali da inserire all’interno dell’organico operativo della Compagnia”. Inoltre “a favore della Culmv ‘Paride Batini’ viene riconosciuto il contributo di euro 198.408,60 per le attività formative svolte nel primo trimestre del 2022. La formazione continua – precisa la nota dell’Adsp – è un elemento indispensabile per l’ampliamento delle specializzazioni e l’adeguamento delle competenze necessarie a garantire un più efficace servizio. Per queste ragioni, i 74 moduli formativi effettuati si sono focalizzati sulle abilitazioni relative all’utilizzo di impianti specializzati, quali trattori portuali, gru e STK, sulle operazioni nel segmento della merce vari, del ciclo containerizzato e in quello dei traghetti/rotabili, oltre che sulla sicurezza”.