Aggiudicata la nuova concessione per il rimorchio portuale a Bari
L’appalto della durata di 15 anni resta nelle mani di Rimorchiatori Napoletani, che se lo è aggiudicato offrendo 33,4 milioni di euro
Resta nelle mani di Rimorchiatori Napoletani, operatore incumbent nonché unico offerente nella procedura per il riaffidamento della concessione, il servizio di rimorchio nel porto di Bari per i prossimi 15 anni.
L’esito è stato ufficializzato pochi giorni fa, con la pubblicazione della determina di aggiudcazione. Dalla documentazione disponibile, si apprende che la società partenopea (titolare di analoghe concessioni anche a Napoli, Taranto e Gaeta, scalo quest’ultimo dove pure l’iter per il rinnovo è stato avviato nei mesi scorsi), ha ottenuto l’appalto con una offerta pari a 2.229.449,33 euro all’anno, ovvero 33.441.739,95 euro complessivi, a fronte di un importo a base di gara che era stato fissato in 33.556.207 euro.
Opportuno ricordare i requisiti per lo svolgimento del servizio fissati da capitolato tecnico e disciplinare di gara. Questi hanno richiesto l’impiego complessivo di tre mezzi, di cui due di prima linea. Uno di questi dovrà essere attivo 24 ore su 24, con lo scopo di erogare il servizio senza soluzione di continuità (come già avviene dal 2018, quando l’attività di rimorchio nello scalo ha subito un upgrade), l’altro a chiamata, con un preavviso di almeno sei ore. I tug di prima linea chiariva ancora la procedura, dovranno essere di tipo azimutale, con “potenza non inferiore a KW 2700 e con capacità di tiro al punto fisso non inferiore a 40 tonn.”, mentre il rimorchiatore di seconda linea potrà essere di tipo tradizionale con potenza “non inferiore a KW 2200 e con capacità di tiro al punto fisso non inferiore a 40 tonn.”. Tutti e tre dovranno avere comunque notazione fire figthing. Per l’operatività del servizio è stata richiesta la presenza di almeno 5 equipaggi, formati ognuno da almeno 3 marittimi.
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