Al porto di Livorno prende forma il trasloco di Cilp
Palazzo Rosciano prepara il trasferimento del terminalista sulla sponda est di Darsena Toscana, ma ne rinnova le autorizzazioni temporanee: il traffico delle Eco Grimaldi non si sposterà dall’Alto Fondale prima della fine dell’anno
Dando seguito a quanto anticipato due mesi fa da SHIPPING ITALY, l’Autorità di Sitema Portuale di Livorno ha oggi compiuto un nuovo passo in avanti nel progetto di ridefinizione delle aree del porto dedicate al traffico multipurpose.
“La novità – ha spiegato una nota dell’ente – viene introdotta oggi dal dirigente del Demanio, Fabrizio Marilli, con un nuovo provvedimento nel quale si comunica l’articolazione, in tre fasi, del procedimento che porterà alla piena delocalizzazione della Compagnia Impresa Lavoratori Portuali dall’Alto Fondale, area da destinarsi successivamente alla Porto di Livorno 2000 ai fini dell’esercizio delle attività connesse all’accoglienza dei passeggeri delle crociere”.
Questo il dettaglio del ‘trasloco’ di Cilp: “In coordinamento con l’emanazione di una ordinanza congiunta AdSP-Capitaneria di Porto in materia di gestione degli accosti pubblici, le banchine 15 C e 15 D e le aree retrostanti della Sponda Est della Darsena Toscana verranno affidati alla disponibilità della Cilp. Che in cambio rinuncerà agli accosti 46 e 47 dell’Alto Fondale, area nevralgica dello scalo labronico, presso la quale avevano da non molto trovato spazio i traffici delle navi di classe Eco di Grimaldi. Durante questa prima fase temporale, la Cilp potrà avviare i lavori di ammodernamento delle aree in radice della Sponda Est, ai fini della loro assegnazione, prevedibilmente per l’anno nuovo, al traffico di Grimaldi. La seconda fase, da avviare sulla base di un ulteriore provvedimento, prevede la successiva retrocessione della Cilp dalle aree in concessione sulla radice dell’Alto Fondale, ovvero degli accosti 45, 44 e 43. Che rientreranno nella disponibilità dell’AdSP perché siano successivamente riaffidati alla Porto 2000 assieme alle banchine 46 e 47. L’ultima fase temporale prevede la rinuncia da parte di Cilp dei magazzini in possesso dell’Alto Fondale. Che saranno restituiti all’AdSP una volta completato il raddoppio dei magazzini MK”.
Nel frattempo l’ente ha concesso a Cilp l’ennesima proroga fino a metà ottobre dell’autorizzazione ad utilizzare alcune delle aree di cui da circa un anno Cilp ha ottenuto la temporanea occupazione, vale a dire “mq. 8.400 ca. presso il Molo Italia; mq. 7.800 ca., retrostanti la Calata Pisa; e (…) mq.8.290 ca. posta sulla via Tiziano del porto di Livorno; il tutto per l’esercizio di operazioni portuali correlate all’attività operativa afferente allo svolgimento (in via temporanea e sperimentale) di traffico ro/ro presso la Calata Alto Fondale”. La società ha già fatto istanza per il rinnovo fino a tutto novembre.
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