Si sgonfia la vertenza del lavoro sulle banchine livornesi
Nessuna concessione datoriale, per la sospensione dello stato di agitazione i sindacati s’accontentano dell’assunzione di 5 lavoratori interinali e di una serie di impegni dell’Adsp
L’agitazione sindacale a Livorno, coda dello sciopero decadale proclamato dalle segreterie locali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, è sospesa.
Ne ha dato notizia l’Autorità di Sistema Portuale, diffondendo il verbale d’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali (ma senza le associazioni datoriali). Vi si legge come il presidente dell’Adsp Luciano Guerrieri abbia illustrato ai sindacalisti “i contenuti della riunione tenutasi nei giorni scorsi con le associazioni datoriali, a margine della quale si è ritenuto di dover condividere una iniziativa di facilitazione in direzione della revisione delle relazioni tariffarie esistenti tra le imprese operanti nel porto di Livorno. All’AdSP risulta che questo importante processo sia stato attivato ed in tal senso l’Ente ha assicurato di voler seguire l’andamento del confronto tra le parti, intervenendo laddove necessario per facilitare il conseguimento di un risultato positivo, in collaborazione con le stesse associazioni datoriali”.
Viene altresì dato atto che è anche in corso una discussione inerente alla riorganizzazione di Alp, l’articolo 17 dello scalo, partecipato da Adsp e dalle imprese portuali: “L’ultima Assemblea dei soci non ha dato luogo ad un indirizzo definitivo ma a breve sarà convocata una ulteriore assemblea nella quale verranno affrontati almeno due temi rilevanti: il risanamento finanziario della società ai fini della continuità delle attività di impresa e la definizione di un opportuno dimensionamento dell’organico”.
Guerrieri ha infine comunicato “l’esito positivo di una verifica presso le imprese portuali finalizzata alla riduzione del numero dei lavoratori precari di Intempo, raccogliendo dalle imprese stesse la disponibilità ad assumere cinque lavoratori della società e promuovendo la prosecuzione di un processo di stabilizzazione”.
Questi i punti su cui si è convenuto a verbale: “Le parti si danno atto della necessità di riavviare una fase di confronto con le organizzazioni datoriali funzionale alla riorganizzazione complessiva del lavoro in porto, anche allo scopo di conseguire il consolidamento e il potenziamento dei livelli occupazionali esistenti; l’impegno dell’AdSP a dare definitiva soluzione positiva alle situazioni di precariato di Intempo, rappresentando all’assembla dei soci di Alp la necessità di una prosecuzione del rapporto contrattuale oggi esistente con la Società, in coerenza con il quadro delle stabilizzazioni previste; l’impegno dell’AdSP a proseguire, con la massima attenzione, nell’applicazione del provvedimento n.22 del 2022, in materia di vigilanza del lavoro in porto, incluso il corretto inquadramento contrattuale in relazione ai livelli declinati dal Ccnl; l’AdSP, parimenti, prosegue la verifica, anche sotto il profilo giuridico, delle attività svolte in porto dai consorzi; la necessità di attuare tutte le valutazioni necessarie ai fini della elaborazione di un tempestivo Piano di Intervento finalizzato alla formazione, riqualificazione, ricollocazione dei lavoratori dell’art.17 e, più in generale, di tutti i lavoratori delle imprese degli art. 16 e 18”.
Adsp e sindacati hanno già fissato per l’8 novembre l’appuntamento per un nuovo incontro mentre le Ooss, proclamando “la sospensione dello stato di agitazione in porto” avvieranno “al contempo, presso le singole imprese portuali, azioni funzionali alla contrattazione aziendale”.
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