Salgono i noli delle car carrier: affari d’oro per Grimaldi, Msc e Messina
Secondo Vessels Value nel 2023 i time charter a un anno potrebbero raggiungere rate da 150 mila dollari al giorno
Per le navi porta auto i noli time charter a un anno nei prossimi mesi potrebbero raggiungere la cifra record di 150.000 dollari al giorno. Lo rivela Dan Nash, responsabile del mercato Ro-Ro per il database VesselsValue, analizzando le tendenze attuali del mercato del trasporto marittimo di veicoli rotabili finiti.
“Il mercato delle car carrier è definitivamente entrato in fibrillazione a metà agosto quando la casa automobilistica Nissan ha esteso la tariffa di un noleggio time charter annuale a 100.000 dollari/giorno per la nave Lake Geneva (6.178 Ceu di portata, costruita nel 2015 dal cantiere Imabari). Si tratta – spiega Nash – di un aumento del 174% rispetto all’indice di gennaio scorso rilevato da VesselsValue e di uno sbalorditivo aumento del 488% rispetto a dicembre 2019, considerando il noleggio time charter per un anno di una nave da 6.500 Ceu di capacità”.
L’offerta di unità Pctc (Pure Car Truck Carrier) a breve termine è progressivamente diminuita dallo scorso mese di settembre quando le navi hanno subìto pesanti ritardi nei principali porti dell’Europa nord-occidentale, in particolare a Bremerhaven. Tra le cause principali individuate da Nash per spiegare lo shortage di stiva viene citata ad esempio la nave Don Carlos che ha impiegato 11 giorni per completare le operazioni di carico nel porto tedesco. Così come la nave Morning Cecilie di Eukor che ha mollato gli ormeggi sempre da Bremerhaven il 19 settembre dopo una permanenza in porto di 10 giorni per le fasi di carico e scarico delle auto.
“Guardando quest’anno ai dati macro della domanda di trasporto via mare di carichi rotabili, le vendite globali di veicoli leggeri sono scese del -3,8% rispetto al 2021 a causa dei ritmi di vendita rallentati in Nord America e in Europa e dei continui problemi alle catene di approvvigionamento. La Cina, invece, continua a guidare la ripresa, prevedendo 37 milioni di unità vendute quest’anno, pari a un enorme 38% del mercato totale delle vendite di veicoli leggeri” sottolinea l’analista di mercato di VesselsValue.
Non miglioreranno le cose dal prossimo mese di Gennaio quando le nuove normative Imo destinate a entrare in vigore imporranno un rallentamento della velocità di servizio che si tradurrà in una riduzione dell’offerta di stiva quantificabile fra il 5 e il 10% rispetto alla flotta attualmente in servizio.
Una fame di capacità ro-ro che a cascata porta benefici anche alle navi con-ro. Sempre Dan Nash a questo proposito cita il caso della nave Grande Abidjan di Grimaldi (appartiene alla serie delle G4) noleggiata per un anno alla società armatoriale coreana Glovis al ‘prezzo’ di 99.000 dollari al giorno. “Un’operazione che dimostra come tutto abbia un ‘prezzo’ perché anche il Gruppo Grimaldi in questo caso è stato convinto a noleggiare a terzi una propria nave, cosa che l’azienda partenopea non fa quasi mai” sottolinea l’esperto analista che, prima di passare in VesselsValue, ha lavorato anche per Grimaldi Group.
Fra gli altri affari irrinunciabili viene menzionata anche la cessione (rivelata lo scorso Giugno da SHIPPING ITALY) della nave con-ro Jolly Diamante portata a termine nelle scorse settimane da RoRo Italia Srl (società controllata al 51% da Msc e al 49% da Ignazio Messina & C.). La statunitense Liberty Global Logistics ha pagato 72 milioni di dollari per impossessarsi di questa unità ro-ro portacontenitori consegnata dal cantiere sudcoreano Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering nel 2011 (gemella di Jolly Perla, Jolly Cristallo e Jolly Quarzo) al prezzo di 75 milioni di dollari. Si tratta di una con-ro lunghe 240 metri, larghe 37,50, con capacità di 3.100 Teu e 6.350 metri lineari di carico rotabile. In questo momento la nave è in rotta verso il Giappone.
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