Aggiudicata alla cordata di WeBuild e Fincantieri i lavori (1 miliardo) per la nuova diga di Genova
Nel costituendo consorzio vincitore anche Fincosit e Sidra mentre esce sconfitta la cordata guidata dal Consorzio Eteria con Gavio, Caltagirone, Acciona e Rcm Costruzioni. Salvo sorprese
L’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale ha annunciato l’aggiudicazione “al costituendo Consorzio con capogruppo Webuild SpA” dell’appalto “per la progettazione e la costruzione della Nuova Diga Foranea del Porto di Genova”. La port authority nella sua nota sottolinea che “l’aggiudicazione giunge al termine di un lavoro estremamente complesso di programmazione, progettazione, approvazione e affidamento della più importante opera marittima mai costruita in Italia finalizzata a migliorare l’accessibilità nautica e le condizioni di sicurezza del principale porto nazionale”.
I due raggruppamenti che si contendevano l’appalto erano quella con capofila Webuild e di cui fanno parte anche Fincantieri, Fincosit e Sidra mentre il secondo era guidato dal Consorzio Eteria con Gavio, Caltagirone, Acciona e Rcm Costruzioni.
Si tratta di un’opera imponente e, secondo i proponenti, essenziale per mantenere l’operatività dei bacini portuali di Genova Sampierdarena, garantire la sicurezza della navigazione e fornire un’adeguata protezione contro fenomeni meteomarini avversi.
Questa infrastruttura, la cui prima fase richiederà circa un miliardo di euro, rientra nel Programma straordinario per la ripresa del porto di Genova (cosiddetta ‘legge Genova’ post-crollo del ponte Morandi), è cofinanziata dal Governo con risorse del Fondo complementare al Pnrr (500 milioni di euro) e supportata dalla Banca Europea per gli Investimenti che ha attivato un prestito quadro di 300 milioni di euro destinato alla locale port authority presieduta da paolo Emilio Signorini (nominato anche commissario straordinario dell’opera) per contribuire alla realizzazione del più grande intervento di rinnovamento dell’area portuale ligure degli ultimi 25 anni.
“Agli inizi del 2023, nel pieno rispetto dei tempi previsti dal Pnrr, a valle del completamento della progettazione, partiranno i lavori che termineranno entro la fine del 2026” ha detto proprio Signorini.
Grande soddisfazione per l’assegnazione dei lavori è stata espressa anche dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e dal sindaco di Genova, Marco Bucci: “Siamo di fronte ad un evento che non è esagerato definire epocale e che cambierà la faccia del nostro porto e la competitività dell’intera logistica italiana. Genova e la Liguria continuano nel loro percorso di cambiamento e modernizzazione” hanno detto.
Compiacimento è stato espresso anche da Enrico Giovannini, ministro dei trasporti uscente, che si è espresso così: “La chiusura della gara per la diga foranea di Genova, con l’aggiudicazione dell’appalto per la progettazione e la realizzazione al consorzio di imprese guidato da Webuild, è una notizia davvero rilevante, soprattutto in questo momento, in cui molte voci esprimono scetticismo sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Una delle opere simbolo del Pnrr, fondamentale per lo sviluppo della città e del sistema portuale ligure, ha subìto qualche ritardo per una procedura di gara andata deserta a causa della preoccupazione delle imprese sull’aumento del costo dei materiali. Ma questa notizia dimostra che i termini dell’appalto erano congrui e che quindi la diga si farà. Mi associo quindi alla soddisfazione espressa dal Presidente Toti, dal Sindaco Bucci e dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini”.
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