Gazzolo e Rondini (Kalypso – Rif Line): “Nuovissimo servizio in partenza dall’Italia a Novembre”
Il bilancio dei vertici aziendali dopo un anno di attività e uno sguardo ai prossimi progetti della nuova shipping line italiana
Questa intervista fa parte dei contenuti pubblicati all’interno dell’inserto CONTAINER ITALY:
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Kalypso Compagnia di Navigazione è certamente la novità più rilevante degli ultimi dodici mesi nel mercato del trasporto marittimo di container in Italia. Nata a Settembre del 2021, questa nuova shipping lines creata dal gruppo spedizionieristico Rif Line ha saputo creare un innovativo servizio di trasporto dalla Cina e dal Bangladesh verso l’Italia garantendo ai caricatori e ai ricevitori transit time più rapidi della media grazie a viaggi intercontinentali senza scali intermedi né transhipment operati con piccole navi portacontainer. Nel corso dell’anno la compagnia si è strutturata con un management oggi guidato dall’amministratore delegato Gianfranco Gazzolo e dal direttore generale Franco Rondini e anche la flotta di navi (finora solo in charter) parte destinata a crescere sia numericamente che dimensionalmente.
Proprio Gazzolo e Rondini in questa intervista a SHIPPING ITALY raccontano il breve passato e il prossimo futuro di questa ambiziosa iniziativa imprenditoriale.
Qual è il primo bilancio di Kalypso Compagnia di Navigazione a poco più di un anno di distanza dalla prima nave giunta in Italia?
“Il bilancio è sicuramente più che positivo; siamo cresciuti sia come volumi che come servizi. Al servizio Cina – Italia si è aggiunto quello sempre diretto dal Bangladesh e poi il servizio Butterfly intra-Med. E siamo alla vigilia del battesimo del prossimo nuovissimo servizio che vedrà la prima partenza dall’Italia a inizio Novembre. Sempre servizio diretto come è nel nostro Dna. Il lancio avverrà prestissimo…”
La flessione dei noli fra Asia e Italia potrebbe rimettere parzialmente in discussione il vostro progetto?
“Il progetto non è in discussione anche se la forte flessione dei noli dall’Estremo Oriente ci costringe a una rimodulazione dei nostri servizi. Più in particolare abbiamo deciso di unire i due servizi da Cina e Bangladesh in un’unica stringa che ci consentirà di migliorare la frequenza delle nostre partenze che diventeranno così ogni 12/14 giorni invece che 21 come era in precedenza. Siamo certi che la nostra affezionata clientela apprezzerà moltissimo questo sforzo anche se i transit time risulteranno leggermente più lunghi.”
Kalypso si rivolge anche ad altri spedizionieri o rimane (com’era in principio) quasi esclusivamente al servizio dei traffici gestiti da Rif Line?
“Il poter vendere i servizi marittimi di Kalypso a tutta la platea degli spedizionieri nazionali e internazionali è stata la motivazione principale per la fondazione della compagnia marittima. Vendiamo a tutti gli spedizionieri e, ci teniamo a precisare, in assoluta autonomia e indipendenza da Rif Line, che rimane senz’altro uno dei nostri maggiori clienti, ma che viene trattata alla stessa stregua di tutti gli altri spedizionieri. Anche ci piace sottolineare che la nostra attività avviene nel massimo rispetto della confidenzialità delle condizioni trattate e degli accordi commerciali.”
Qualche numero sui primi 12 mesi d’attività? Ad esempio quanti Teu o container sono stati trasportati…
“Abbiamo movimentato nel primo anno di attività circa 30.000 Teu. Quasi tutti in import dalla Cina (circa 20.000) e Bangladesh (circa 10.000). La priorità in questo primo anno d’attività è stata data al veloce riposizionamento dei vuoti, ma a mano a mano che abbiamo continuato a investire anche nella flotta container (e siamo oggi a circa 17.000 Teu), la nostra strategia ci impone di rivolgere attenzione anche all’export, attività questa già iniziata ma che vedrà un forte impulso a partire già da Ottobre/Novembre”.
Il mercato ha riconosciuto (economicamente parlando) il valore del servizio “express” senza scali intermedi offerto da Kalypso?
“Pensiamo di poter dire che il valore è stato sicuramente riconosciuto nel senso che chi ha provato i nostri servizi superveloci e affidabili, sia da un punto di vista di disponibilità di equipment che di spazio, non ci ha più abbandonati. Poi, come tutti sappiamo, è il mercato che fa il prezzo e quindi anche noi ci dobbiamo sempre posizionare in linea con esso, anche se in diversi casi riusciamo a mantenere un piccolo ‘premium’ rispetto ai servizi tradizionali dei mega carrier.”
Possiamo dire che sia stato inventato da Rif Line un nuovo prodotto nel servizio di trasporto marittimo di container? Più rapido, senza scali intermedi, con toccate in porti “secondari”, ecc.
“Direi proprio di sì; e i vari tentativi di copiare in qualche modo la nostra iniziativa e i nostri servizi lo dimostrano ampiamente. Abbiamo anche assistito a diversi casi in cui i caricatori direttamente hanno provato ad aprire servizi di navigazione di proprietà per trasportare le loro merci, non ultime Amazon e ancora recentemente Lidl.”
Fra un anno Kalypso come sarà strutturata sia dal punto di vista commerciale che operativo?
“I più illustri economisti mondiali quando si sono cimentati a fare previsioni nel settore dello shipping hanno fallito clamorosamente quindi chiederci dove saremo fra 1 anno è una domanda davvero challenging alla quale non è possibile dare una risposta. Di certo continueremo nel nostro lavoro e nello sviluppare iniziative nelle quali crediamo e dove pensiamo di poter avere riscontri positivi e successi come quelli che finora ci hanno premiato. Stiamo già crescendo ora in termini di staff, di porti scalati e di navi. Quindi non ci poniamo alcun limite e guardiamo avanti con fiducia e determinazione.”