L’Adsp di Civitavecchia finanzia la formazione delle imprese portuali
L’ente erogherà 60mila euro (complessivi) ad aziende della comunità logistica che assumeranno giovani
L’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale prosegue il suo percorso di investimento sulla specializzazione delle giovani generazioni. È stato, infatti, pubblicato sul sito istituzionale dell’ente l’avviso per l’erogazione di un contributo economico alle imprese portuali che intendano assumere giovani disoccupati. Nell’ambito dei finanziamenti di competenza, si legge nell’avviso, l’AdSP dispone di 60 mila euro da erogare alle aziende che fanno parte della comunità logistica portuale di Civitavecchia o che hanno attività connesse con il porto. Il bando prevede che l’assegnazione avverrà nel limite di n. 1 (uno) “subgrant” per azienda a prescindere dalle unità di personale assunte. Pertanto, il contributo per ciascuna azienda sarà di 6 mila euro e verrà erogato a titolo di finanziamento a fondo perduto vincolato alla procedura di assunzione di personale avente le caratteristiche indicate nel bando stesso.
Il bando è legato al progetto “Youth Employment in the Ports of the Mediterranean” (“YEP MED”), cofinanziato dallo strumento delle politiche di vicinato dell’UE (ENI CBC MED) e guidato dalla Escola Europea in cui l’AdSP è l’unico partner italiano presente. Il progetto, come noto, mira a sviluppare, attraverso percorsi di formazione professionale altamente specialistici, le competenze nei settori della logistica e dell’intermodalità nei paesi partner del progetto al fine di agevolare lo sviluppo e la promozione di nuove Autostrade del Mare che colleghino le sponde Nord e Sud del Mediterraneo.
“Oggi più che mai è importante investire sui giovani e sulla loro formazione perché saranno loro i veri protagonisti del cambiamento per i decenni a venire. E noi, come AdSP, a partire dal progetto YEP MED, abbiamo intrapreso questo percorso che, sin da subito, è stato accolto favorevolmente dall’intera Comunità portuale” dichiara il Presidente dell’AdSP Pino Musolino: “Dobbiamo aumentare la professionalità e le competenze di ogni singolo operatore del nostro scalo perché è necessario garantire livelli di qualità eccellenti – aggiunge Musolino – al fine di accrescere la competitività del sistema portuale laziale proprio in quell’area mediterranea sulla quale il porto di Civitavecchia sta puntando in funzione di una ulteriore crescita nei prossimi anni”.
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