Cold ironing e disponibilità carburanti: l’Europa accontenta gli armatori
La posizione sul regolamento marittimo Fuel Eu allaggeruisce le responsabilità delle shipping company ma Ecsa chiede ancora maggiori sforzi alla politica
![Parlamento Europeo](https://www.shippingitaly.it/wp-content/uploads/2022/05/Parlamento-Europeo-768x434.jpg)
Ecsa (European Community of Shipowners Association) con una nota ha fatto sapere che riconosce i progressi della proposta del Parlamento europeo sull’uso dei combustibili a basse emissioni di carbonio nel trasporto marittimo (Fuel Eu Maritime) ma al contempo sottolinea l’esigenza di fare di più per facilitare la transizione energetica e la decarbonizzazione del settore.
Il Parlamento europeo ha adottato oggi la sua posizione sul regolamento marittimo Fuel Eu prima dei negoziati con il Consiglio europeo ma dagli armatori europei è arrivata nuovamente la richiesta di uno sforzo maggiore per facilitare la transizione energetica e la decarbonizzazione del settore.
Ecsa sottolinea ad esempio che non solo è necessario “aumentare la domanda di carburanti puliti da parte dello shipping, ma riconoscere, allo stesso tempo, le responsabilità dei fornitori di rendere disponibili carburanti puliti in quantità sufficienti”. Oltre a ciò gli armatori ritengono “fondamentale destinare le entrate per colmare il divario di prezzo con combustibili puliti, per la ricerca e lo sviluppo e l’innovazione, nonché per le infrastrutture portuali, il miglioramento delle competenze e la riqualificazione”.
Accolto dunque con favore lo stanziamento dei proventi di FuelEU al settore marittimo nell’ambito del Fondo Ets Ocean dell’Ue. “L’Ecsa – si sottolinea – riconosce che il voto di oggi è un passo nella giusta direzione poiché introduce la nozione di responsabilità del fornitore nella fase di accordi contrattuali tra un fornitore di carburante e una compagnia di navigazione. Tuttavia, è necessario fare di più per garantire che quantità sufficienti di carburanti puliti siano messe a disposizione dai fornitori di carburante nei porti europei”.
Sotiris Raptis, segretario generale di Ecsa, sottolinea che, “per raggiungere gli obiettivi di FuelEU, diventa ancora più essenziale destinare le entrate Ets e FuelEU al settore. Questo, insieme alla garanzia che i fornitori di carburante siano responsabili della messa a disposizione di carburanti puliti, è fondamentale per garantire che il trasporto marittimo possa raggiungere i suoi obiettivi di decarbonizzazione”.
Il Parlamento ha adottato poi “un approccio più pragmatico sull’alimentazione elettrica a terra” a detta degli armatori, “eliminando le sanzioni sulle navi quando l’infrastruttura non è disponibile in porto”. L’Ecsa poi “accoglie con favore l’introduzione di condizioni speciali per le navi della classe Ice, nonché per le isole e le regioni ultraperiferiche”.
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