Inclusività e sostenibilità al centro dei Taranto Port Days
Temi cardine della strategia dell’Ente rilanciati anche con la recente pubblicazione del Report di Sostenibilità (RdS) dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio e dell’aggiornamento del Documento di Pianificazione Energetica e Ambientale del Sistema Portuale
—— COMUNICAZIONE AZIENDALE ——
Il porto di Taranto ha appena mandato in archivio l’edizione 2022 dei Taranto Port Days, appuntamento annuale andato in scena dal 7 al 9 ottobre e incluso nel novero delle attività promosse a livello nazionale, da Assoporti, l’Associazione dei Porti italiani. Organizzato dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio con il patrocinio del Comune di Taranto, l’evento è stato realizzato con il supporto di Fondazione Taranto 25 e la collaborazione di Jonian Dolphin Conservation e AFO6.
La Calata 1 del Porto di Taranto è stata ancora una volta riconfermata come location privilegiata per ospitare quella che è ormai una grande festa dedicata al mondo portuale e marittimo in città: inneggiando all’apertura del porto alla città con lo slogan “opening port life and culture to people”, i Port Days rappresentano un evento unico per Taranto port-city durante il quale i cittadini hanno avuto modo di visitare, in molti casi per la prima volta, l’infrastruttura portuale.
In quest’ultima edizione i visitatori sono stati oltre 5mila in tre giorni duranti i quali si sono susseguiti convegni, talk, attività sportive, concerti e vari momenti ricreativi dedicati alle famiglie e ai più piccoli.
I temi dominanti sono stati quelli della sostenibilità e dell’inclusione sociale, attraverso la valorizzazione di tematiche quali la formazione e il lavoro, anche grazie a momenti di approfondimento, attività ludiche e sportive concepite per i più giovani.
L’area espositiva ospitava ben 18 stand dedicati alla cultura del mare e alle diverse realtà – pubbliche e private – che hanno accolto i tanti visitatori con spazi interattivi, laboratoriali e di degustazione (AdSP del Mar Ionio – Fondazione Taranto 25 / Balab – Guardia di Finanza – Jonian Dolphin Conservation – Capitaneria di Porto di Taranto – Stella Maris – Polizia di Stato – Optima/Raccomar -Confindustria – Vigili del Fuoco – Yilport – San Cataldo Container Terminal – Comune di Taranto – Officina Maremosso – Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Plenitude – Taranto Cruise Port – SIR -VIS – Molo Sant’Eligio – Approdi Srl Daddario Yacht).
Grande successo, inoltre, per le visite in porto via terra e via mare organizzate con il coordinamento di Jonian Dolphin Conservation che, come nelle precedenti edizioni, ha permesso ai visitatori di osservare dal mare le infrastrutture portuali e le movimentazioni che avvengono su ogni singola banchina dello scalo jonico, dando vita a momenti di incontro, conoscenza diretta e divulgazione del patrimonio portuale legato alla specificità delle attività svolte nel porto di Taranto.
I Taranto Port Days 2022 hanno, infine, ospitato una nuova edizione dei Falanto Awards, kermesse nata su impulso della port authority per ringraziare i key players che stanno contribuendo al rilancio della destinazione Taranto. Tra questi: l’Amm. Francesco Ricci e l’Amm. Salvatore Vitiello della Marina Militare; la compagnia di navigazione P&O Cruises; Renexia; Vestas Blades Italia; Jonian Dolphin Conservation e Beppe D’Onghia.
La sostenibilità, già annoverato tra gli obiettivi strategici del vigente Piano Operativo Triennale dell’Autorità di sistema portuale ionica e tema al centro di una delle ultime sedute dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare e del Comitato di Gestione durante le quali sono stati presentati due nuovi documenti cardine della mission istituzionale dell’Ente. Più precisamente si parla del primo Report di Sostenibilità (RdS) dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio e dell’aggiornamento del Documento di Pianificazione Energetica e Ambientale del Sistema Portuale (DEASP).
È stato, infatti, ufficializzato il primo Report di Sostenibilità dell’AdSP del Mar Ionio, con cui l’Ente, grazie al supporto tecnico-metodologico di PwC, ha inteso condividere le principali attività e i traguardi raggiunti nel corso del 2021 a favore della crescita sostenibile del Porto di Taranto, anticipando – anche a livello temporale – le direttive ministeriali in materia di rendicontazione di sostenibilità.
Il documento analizza gli impatti sociali, ambientali e di governance delle attività dell’Ente, evidenziando il valore generato nel tempo per gli tutti gli stakeholder e la comunità territoriale in cui l’Autorità opera orientando la propria azione istituzionale lungo le direttrici dell’ESG – Environment, Social, Governance. Durante l’annualità presa in analisi dalla rendicontazione, l’AdSP ha dimostrato di aver conquistato nuovi margini di maturità istituzionale, adottando in numerosi contesti scelte importanti che hanno visto l’Ente agire quale fulcro e motore trainante di un più ampio processo di cambiamento culturale. Il documento è contestualmente uno strumento di comunicazione che offre ai propri stakeholder – direttamente coinvolti nella stesura del Report attraverso specifiche attività di engagement – una rappresentazione utile a conoscere gli aspetti progettuali considerati rilevanti delle attività dell’Ente, nonché ad effettuare un’autovalutazione dei risultati di impatto generati e, quindi, definire percorsi di miglioramento di medio-lungo termine.
“Con la redazione del primo Report di Sostenibilità dell’AdSP del Mar Ionio e l’adozione dell’aggiornamento del DEASP – afferma il Presidente Sergio Prete – l’Ente ufficializza il proprio modello di “smart green port” che vede lo scalo di Taranto nel ruolo di promotore del valore della sostenibilità quale driver spontaneo di elementi di sviluppo, siano essi di carattere economico, ambientale, sociale. Il tema della sostenibilità rappresenta oggi una priorità nell’agenda politica globale e grazie a questi due nuovi documenti abbiamo inteso far conoscere la mission istituzionale promossa dall’Ente puntando sulla sostenibilità quale anello di connessione tra i numerosi ambiti operativi che animano lo scalo di Taranto, con l’obiettivo di generare nuove forme di resilienza dell’ecosistema portuale jonico, anche grazie alle attività di stakeholder engagement che hanno permesso di costruire un nuovo modello partecipato di cooperazione basato sull’interrelazione tra i vari attori pubblici e privati interessati alla crescita sostenibile e duratura della città-porto di Taranto”.
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