L’Adsp di Ravenna conferma Mercitalia Shunting&Terminal per le manovre ferroviarie
L’appalto da 38 milioni di euro è stato aggiudicato alla società del gruppo Fs in partnership con Dinazzano Po
A quasi dieci mesi dall’avvio della procedura, dopo che nelle fasi preliminari era emerso come solo un’offerta fosse rimasta in gioco, si è conclusa la gara per l’affidamento del servizio di manovra ferroviaria nel porto di Ravenna.
A darne notizia non è stato l’ente aggiudicante – sul cui sito in effetti l’iter appare fermo alla scorsa primavera – ma il sedicente aggiudicatario: “Mercitalia Shunting&Terminal e Dinazzano Po (società a controllo indiretto della Regione Emilia Romagna, ndr) si aggiudicano il servizio di manovra nel comprensorio del Porto di Ravenna. Una riconferma del raggruppamento temporaneo di imprese che gestiva già il servizio, prima dello scadere dell’affidamento, conclusosi con nuova gara indetta il 3 febbraio 2022” ha infatti spiegato una nota di Mercitalia.
Il valore complessivo stimato del servizio in concessione è circa di 38 milioni di euro e la concessione durerà 5 anni. “Il servizio del Polo Logistica del Gruppo FS Italiane, tramite Mercitalia Shunting & Terminal, impiega 42 lavoratori adeguatamente formati ed in possesso delle necessarie abilitazioni, affiancati da personale di coordinamento e da istruttori, ed un parco mezzi composto da 8 locomotive, con un volume pari a 7.600 tradotte movimentate nel 2021” ha proseguito la nota.
“L’aggiudicazione della Concessione rappresenta il consolidamento di un rapporto di collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale e conferma la presenza del Gruppo FS in un nodo ferroviario di cruciale importanza a livello nazionale. Un nodo in cui oggi è molto sviluppata l’integrazione modale nave-ferro-gomma per i traffici import -export da rilanciare via terra e sui corridoi europei per le lunghe percorrenze. Il piano industriale del Polo Logistica del Gruppo FS prevede il potenziamento dei terminal logistici esistenti al fine di aumentarne la capacità, e la realizzazione di nuovi terminal intermodali tecnologicamente avanzati e a basso impatto sull’ambiente, per incrementare i volumi di merce, anche nel trasporto intermodale. Obiettivo è quello di raddoppiare la quota di merci che attualmente viaggia su ferro, ancora al di sotto della media europea”.
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