Eni assegna a una Rti siciliana la logistica offshore di Cassiopea
Le attività, del valore di 3,5 milioni di euro, partiranno nei primi mesi del 2023
È andato a una Rti composta da Lorefice & Ponzio (di Gela), Ormmes Srl (di Porto Empedocle), da Sdl Group (pure con sede a Gela) e dalla palermitana Naviservice l’appalto di Eni Mediterranea Idrocarburi SpA per la gestione delle attività logistiche connesse all’avvio del progetto Cassiopea, relativo all’avvio di un giacimento per l’estrazione di gas nell’offshore siciliano.
Pari a 3,5 milioni di euro il valore complessivo del contratto, per attività che avranno inizio nei primi mesi del 2023, proseguendo poi per 14-16 mesi, fino all’entrata in operatività dell’impianto, prevista nel 2024.
Le quattro aziende, da Porto Empedocle, in aree in via di assegnazione ufficiale nello scalo, faranno base per fornire all’azienda di San Donato servizi di stoccaggio dei materiali, di imbarco e sbarco sui mezzi di Saipem impiegati nelle operazioni, nonché di agenzia marittima, doganale, per attività di supervisione, fornitura di materiali e altro ancora. Nel dettaglio, sotto il coordinamento della capofila Lorefice & Ponzio, l’impresa portuale Ormmes si occuperà delle attività di carico e scarico mettendo a disposizione il proprio equipment presente nello scalo, Sdl curerà i trasporti e Naviservice, che fa capo al gruppo Pietro Barbaro, svolgerà le funzioni di agenzia.
Descritto come “uno dei più importanti del Protocollo d’Intesa per l’area di Gela del 2014”, il progetto Cassiopea, per il quale è previsto un investimento di 700 milioni di euro, riguarda l’estrazione di gas dai campi offshore al largo delle coste siciliane con “uno sviluppo interamente sottomarino senza emissioni e privo di impatto visivo a mare”. Il gas estratto verrà inviato a un nuovo impianto di trattamento posto all’interno dell’area della raffineria di Gela, tramite una linea sottomarina di 60 km di lunghezza.
Per le attività di trasporto e installazione dei tubi Eni ha siglato nei mesi scorsi un contratto di tipo E&C con Saipem per l’utilizzo delle sue navi Castorone e Castoro 10. La Saipem 3000, pure di proprietà del contractor di San Donato, installerà invece degli umbilicali che connetteranno i pozzi del giacimento alla piattaforma Prezioso, mentre il drilling rig Saipem 10000 seguirà le operazioni di “drilling, competion, well testing”.
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