Conftrasporto: traffici merci in calo in Italia nel 2023 fino al 3%
Lo scenario base elaborato dall’associazione ipotizza invece un calo dello 0,6%
Pandemia, guerra, crisi energetica e altro freneranno nel 2023 il settore del trasporto merci in Italia, che vivrà quindi un calo di volumi. Lo affermano le analisi presentate ieri a Roma durante il 7° Forum Internazionale Conftrasporto-Confcommercio.
Per il prossimo anno in particolare l’ufficio studi dell’associazione ha indicato come probabili due scenari. Quello base presenterà una riduzione del volume di merci dello 0,6% e del traffico passeggeri dell’1,2%). Nello scenario peggiore i traffici merci caleranno invece del 3%, mentre per quelli passeggeri la flessione sarà addirittura del 5,4%. Un quadro che, se si verificasse, provocherebbe “un forte stress sui conti delle imprese di trasporto, che rientrerebbero di forza tra i settori più a rischio”.
Di qui la richiesta da parte di Conftrasporto al governo di nuovi stanziamenti da affiancare all’immediato utilizzo degli ulteriori 85 milioni previsti nel 2022 in favore dell’autotrasporto merci e al reimpiego dei residui delle risorse stanziate contro il caro Gnl in misure “di effettivo supporto e tiraggio per il settore”.
Durante la giornata sono state presentate anche altre analisi realizzate dall’Ufficio Studi Confcommercio e Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale). Tra i punti più interessanti evidenziati, quelli relativi l’evoluzione del settore dell’autotrasporto rispetto al tema della carenza di autisti di mezzi pesanti e alla dimensione delle aziende. Secondo l’associazione infatti riguardo alla crisi di personale gli ultimi segnali sono incoraggianti, dato che il numero di nuove patenti per guidare i Tir (Cqc) rilasciate in Italia mostra una crescita costante. Se nel 2015 le nuove Carte di Qualificazione del Conducente merci sono state infatti 4.486, nel 2021 il loro numero è salito a circa 14mila e il 2022 sembra proiettato a un ulteriore aumento. Crescono inoltre le nuove patenti C, passate dalle circa 15mila del 2015 alle oltre 20mila del 2022. Altri miglioramenti si attendono con l’entrata a regime del buono patente autotrasporto, che fornirà un voucher pari all’80% del costo delle patenti C, D, E, e CQC.
Sempre in tema di autotrasporto, l’Ufficio Studi Confcommercio ha sottolineato che nel settore si assiste a una “potente riorganizzazione” delle imprese, con una crescita delle realtà più strutturate e un calo delle realtà individuali. Nel concreto, ha rilevato l’associazione, se l’economia italiana nel complesso perde il 10,2% di ditte individuali, questo ammanco sale a circa un terzo per il comparto dell’autotrasporto. Parallelamente se le società di capitali crescono in media in Italia del 44,7%, questo incremento per il comparto autotrasporto e logistica è di quasi il 58%.
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