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Fusione fra i broker marittimi Ifchor e Galbraiths
Le due aziende si dicono fortemente complementari e in futuro punteranno a crescere in settori come gas, offshore, energie rinnovabili e transizione ecologica
Il consolidamento fra operatori attivi sul mercato domina anche nel business del brokeraggio navale e di carichi trasportati via mare. Due società di rilevanza internazionale come la svizzera Ifchor (presente anche in Italia con un ufficio a Genova e controllata dai fratelli Giovanni ed Emanuele Ravano) e la britannica Galbraiths hanno infatti annunciato una fusione che prenderà forma nelle prosime settimane attraverso uno scambio di azioni.
La nuova entità avrà sede in Svizzera, sarà fra i primi cinque player al mondo per volume d’affari e comprenderà 20 uffici con oltre 300 dipendenti di diversa provenienza e nazionalità, rafforzando ulteriormente il portafoglio di servizi nel campo del brokeraggio navale. “L’unione delle forze consentirà alle due società di aggiungere valore ai clienti, combinando la nostra passione e il nostro dinamismo con la nostra presenza di lunga data nel settore marittimo” si legge nella nota che annuncia la fusione. “La nuova entità investirà ulteriormente nel suo core business, nella digitalizzazione e nella ricerca, continuando a far crescere la sua impronta globale per offrire una piattaforma di servizi di brokeraggio e consulenza marittima veramente innovativa”.
Manuele e Giovanni Ravano, co-amministratorei delegati di Ifchor hanno dichiarato: “L’unione di Ifchor e Galbraiths crea una piattaforma di brokeraggio e consulenza innovativa ed entusiasmante, presente in ogni hub marittimo. Ifchor è rinomata per la sua presenza in particolare nel settore dry bulk e geograficamente nell’Europa continentale, mentre Galbraiths vanta una lunga storia nel settore delle navi cisterna e nella compravendita navale. Le due attività sono altamente complementari, con pochissime sovrapposizioni, e condividono lo stesso impegno nel fornire un servizio ai clienti senza pari e con la massima professionalità”.
Bjorn Andersen, amministratore delegato di Galbraiths, ha aggiunto: “Il consolidamento nello shipping è la chiave per rimanere competitivi e l’opportunità di unire le forze con un partner così complementare come Ifchor è estremamente stimolante. Vediamo il potenziale per un futuro a lungo termine insieme e siamo entusiasti della prospettiva di costruire un’azienda privata in grado di competere con chiunque sul mercato”.
La comunicazione specifica inoltre che entrambe le società si presentano a questa fusione “con una solida posizione finanziaria, con culture aziendali molto simili e con una serie di competenze e uffici complementari. Siamo impegnati – aggiungono i protagonisti – a far crescere il gruppo risultante dalla fusione per massimizzare la nostra offerta ai clienti e cercheremo attivamente di espanderci e migliorare in aree come il gas, l’offshore, le energie rinnovabili e i servizi per la transizione ecologica, per tenere il passo con le esigenze sempre crescenti e sempre più sofisticate dei nostri clienti e dell’industria navale nel suo complesso”.