Palumbo completa il refitting della nave Giorgio Cini delle Fiamme Gialle
Il cantiere si era aggiudicato nei mesi scorsi il relativo appalto con una offerta del valore di quasi 900 mila euro
Torna in mare dopo il refitting che si è svolto nel cantiere navale Palumbo di Napoli la Giorgio Cini, nave scuola della Guardia di Finanza.
Sull’unità sono stati eseguiti – spiega la società partenopea, che si era aggiudicata il relativo appalto con una offerta del valore di 887mila euro – “lavori di straordinaria manutenzione della piattaforma navale: dal rinnovo delle cabine per gli Ufficiali, Sottufficiali ed Allievi all’ammodernamento delle aree comuni; dalla revisione completa di tutti gli impianti in dotazione alla nave alla sostituzione delle lamiere e delle strutture dei ponti; oltre all’installazione di moderni impianti di navigazione, di rilevazione ed estinzione incendio”. L’operazione, descritta come “molto articolata e complessa”, ha avuto una durata di “diversi mesi”, permettendo alla Giorgio Cini “di elevare gli standard operativi e di sicurezza della nave, nonché di ottenere il rinnovo del certificato di classe da parte del Rina”.
Costruita a Venezia dal cantiere navale Lucchese, la Giorgio Cini venne varata nel febbraio 1970 e acquisita dal Corpo della Guardia di Finanza nel novembre 1982. Successivamente è stata impiegata quale nave scuola presso la Scuola Nautica di Gaeta, in crociere addestrative per le attività di formazione e specializzazione del personale del contingente di mare delle Fiamme Gialle.
Realizzata in acciaio, è lunga 54 metri e larga 10 metri, con un dislocamento a pieno carico di 800 tonnellate e un motore da 1500 cavalli di potenza, che le consente di raggiungere una velocità massima di 15 nodi.
F.M.
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