Ricorso al Tar di Eteria contro l’aggiudicazione della nuova diga di Genova
La cordata uscita sconfitta dall’aggiudicazione dei lavori ha anche chiesto la sospensiva che, se accolta, metterebbe in stand by l’avanzamento dei cantieri
Eteria, consorzio formato dalle società Astm Group (Gavio), Vianini Lavori (Caltagirone) e Icop, ha presentato ricorso al Tar della Liguria impugnando l’aggiudicazione all’associazione temporanea d’impresa costituita da Webuild, Fincantieri, Fincosit e Sidra dei lavori per la realizzazione della nova diga di Genova banditi dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY il ricorso è accompagnato da una richiesta di sospensiva che, se accolta dal tribunale amministrativo, paralizzerebbe di fatto l’avvio dei lavori programmato dalla stazione appaltante a inizio 2023. Del consorzio arrivato secondo e guidato da Eteria fanno parte anche Rcm Costruzioni e la spagnola Acciona.
Al momento dalla port authorty presieduta da Paolo Emilio Signorini non è arrivato alcun commento alla notizia.
Questa infrastruttura, la cui prima fase vale poco meno di un miliardo di euro, rientra nel Programma straordinario per la ripresa del porto di Genova (cosiddetta ‘legge Genova’ post-crollo del ponte Morandi), è cofinanziata dal Governo con risorse del Fondo complementare al Pnrr (500 milioni di euro) e supportata dalla Banca Europea per gli Investimenti che ha attivato un prestito quadro di 300 milioni di euro destinato alla locale port authority presieduta da Paolo Emilio Signorini (nominato anche commissario straordinario dell’opera) per contribuire alla realizzazione del più grande intervento di rinnovamento dell’area portuale ligure degli ultimi 25 anni. Webuild & Co. si è aggiudicato la gara anche grazie a un ribasso nell’offerta del 9,4% (contro l’8,019% del competitor), portando il prezzo da 928 milioni di euro a 843 contro gli 855 degli avversari (al netto ovviamente dei possibili rincari in corso d’opera). Molti altri erano però i parametri che contribuivano a formare il punteggio finale della gara (sulla quale si è espressa anche una commissione tecnica) e su alcuni di questi (ad esempio curriculum e comparazione tecnica) il consorzio Eteria potrebbe avere qualcosa da ridire. SHIPPING ITALY nelle scorse settimane ha dedicato un approfondimento ad alcuni aspetti dell’offerta depositata dalla cordata Webuild – Fincantieri – Fincosit – Sidra dalla quale emergerebbero alcuni aspetti sui quali Eteria potrebbe avere improntato il proprio ricorso al Tar.