Ad Ancona consegnata da Fincantieri la nuova nave Viking Neptune
Cantiere e armatore hanno progettato una configurazione nave ‘allargata’ (per le newbuilding da consegnare dopo il 2024) definendo spazi e disposizioni per accogliere serbatoi di idrogeno di maggiori dimensioni, sistemi di celle a combustibile e i relativi sistemi ausiliari
È stata consegnata oggi presso lo stabilimento di Ancona la Viking Neptune, nuova nave da crociera costruita da Fincantieri per la società armatrice Viking. Si posizionerà nel segmento di mercato di unità di piccole dimensioni avendo, come le unità gemelle che l’hanno preceduta, una stazza lorda di circa 47.800 tonnellate, 465 cabine e una capacità per ospitare a bordo 930 passeggeri.
Nona della classe, Viking Neptune segna un ulteriore salto di qualità nella collaborazione di lunga data tra Viking e Fincantieri che vede la progettazione, la fornitura e la gestione di navi da crociera rispettose dell’ambiente. Le due società collaborano continuativamente per lo sviluppo di applicazioni pionieristiche basate su celle a combustibile alimentate a idrogeno, con l’obiettivo di ottenere una crescente riduzione delle emissioni di gas serra.
Questa nuova costruzione è il primo risultato di tale cooperazione poiché a bordo è stato installato un modulo sperimentale di celle a combustibile a idrogeno con una potenza nominale di 100 kW. Una soluzione particolarmente importante per lo sviluppo non solo della tecnologia, ma anche di norme e regolamenti sull’uso dell’idrogeno a bordo di una nave da crociera.
Una nota del gruppo navalmeccanico spiega che quest’anno Viking e Fincantieri hanno rafforzato la loro collaborazione che va oltre l’attività di R&D e mira a sviluppare applicazioni legate all’idrogeno su larga scala, contribuendo in modo significativo alla riduzione delle emissioni di gas serra. Come primo passo le due società hanno progettato una configurazione nave ‘allargata’ (da applicare alle unità da consegnare dopo il 2024), definendo spazi e disposizioni per accogliere serbatoi di idrogeno di maggiori dimensioni, sistemi di celle a combustibile e i relativi sistemi ausiliari. Il secondo passo sarà lo sviluppo di un sistema di generazione a idrogeno con una potenza complessiva di circa 6-7 MW, (la taglia più grande mai testata a bordo di una nave da crociera), in grado di garantire operazioni portuali senza fumi e una navigazione a emissioni ridotte. Tali sistemi, una volta ultimati, saranno installati sulle navi in costruzione e, per quanto possibile, anche su quelle già consegnate.
Con tale cooperazione congiunta, Viking e Fincantieri puntano a mantenere una posizione di leadership tecnologica, contribuendo al futuro delle navi da crociera più rispettose dell’ambiente.
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