Il porto di Augusta investe 14 milioni in due nuove gru container
I due mezzi andranno a sostituire quelli acquistati dall’ente e mai utilizzati perché danneggiatisi durante il montaggio
Dopo essersi ritrovata a dover avviare lo smontaggio delle due già installate e mai entrate in servizio (perché danneggiate), l’AdSP del Mar di Sicilia Orientale ha ora varato un procedimento per l’acquisto di altre due nuove gru a portale per il porto di Augusta, intervento che descrive come “correlato ai lavori di adeguamento di un tratto di banchina” dello scalo “per l’attracco di mega-navi container”.
Pari a 14 milioni di euro l’importo stanziato dall’ente per i due mezzi, che dovranno – spiega – essere in grado di “operare su navi di taglia fino a 10.000 teus con 19 file”. In particolare, ai fornitori si richiedono gru con alimentazione diesel, con portata sotto spreader twin lift di 50 tonnellate e sbraccio non inferiore a 60 metri. Le offerte potranno essere presentate fino al prossimo 16 dicembre. Il termine ultimo per il completamento dei lavori e della relativa rendicontazione è fissato dall’ente invece entro il 31 dicembre 2023, in considerazione del fatto che l’intervento è finanziato in quota parte nell’ambito della programmazione del Pon 2014-2020.
La lunga vicenda delle gru container per il porto di Augusta è stata riassunta dallo stesso decreto, che porta la data del 4 novembre, con cui il presidente della port authority Francesco di Sarcina ha approvato l’avvio di questa nuova procedura di gara.
Nel documento si ricorda come lo scorso marzo il Mims avesse approvato la proposta della AdSP di ultimare l’intervento di adeguamento di un tratto di banchina del porto di Augusta “per l’attracco di mega-navi container”, intervento da realizzarsi andando a sostituire le due presenti (e inutilizzabili) gru con due mezzi gommati “con caratteristiche equipollenti”. Nel testo si richiamava anche la necessità di tutelare il patrimonio dell’ente implementando “azioni di recupero delle somme pagate all’appaltatore inadempiente, Consorzio Valori Scarl, conseguenti alla risoluzione contrattuale, ivi inclusa l’escussione della polizza cauzionale”, avviando azioni di ristoro, “in danno del citato appaltatore”, per “il valore della procedura di rimozione” delle vecchie gru, e si chiariva come per questo stesso completamento la spesa complessiva stimata sarà di 18,83 milioni di euro. Nel dettaglio, 14 milioni sono previsti per l’acquisto delle nuove gru più 740.800 euro per “somme a disposizione dell’Amministrazione, per un totale di 14.740.800 milioni di euro; 3,35 milioni per lo smontaggio dei vecchi mezzi, più ulteriori 450mila euro per spese legali e altri 250mila per direzione lavori.
“La funzionalità dell’opera – si legge ancora nel documento – è di primaria importanza per l’intero porto commerciale di Augusta e per l’interconnessione ai finanziamenti del Pnrr in atto, con particolare riguardo all’elettrificazione delle banchine dello scalo megarese, ivi incluse quelle in oggetto”.
F.M.
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