Il Tar del Lazio conferma l’esclusione di Liberty Lines dal bando per lo Stretto di Messina
Il limite massimo all’età della flotta impiegata (20 anni) era stata il motivo della bocciatura per l’offerta inviata dalla società di traghetti siciliana
Dopo avere lo scorso aprile negato la richiesta di sospensiva da parte della compagnia di navigazione controllata dalla famiglia Morace, il Tribunale amministrativo del Lazio ha ora dichiarato legittimo il provvedimento con cui Invitalia nel marzo scorso aveva escluso la società di traghetti dalla gara per l’affidamento in concessione del “Servizio pubblico di trasporto marittimo veloce di passeggeri tra Reggio Calabria e Messina”. Respinto dunque, con sentenza appena depositata, il ricorso proposto dalla stessa compagnia di navigazione per sollecitare l’annullamento del bando di gara nonché la sua esclusione dalla procedura.
Il Capitolato tecnico allegato al bando infatti richiedeva, a pena di esclusione, che i concorrenti alla gara garantissero il servizio con unità navali/aliscafi con una età massima di 20 anni; procedura poi ulteriormente chiarita al fine di escludere la possibilità di considerare valida l’offerta di mezzi navali con età superiore a 20 anni anche se muniti del cd. “certificato di ringiovanimento” rilasciato dall’Autorità competente. E proprio per questa disposizione, Liberty Lines era stata esclusa dalla procedura.
I giudici hanno ritenuto infondati i motivi di ricorso proposti, ritenendo giustificata l’estromissione dalla gara di Liberty Lines.