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Per il naufragio della Norman Atlantic chieste 23 condanne e una sola assoluzione
I pubblici ministeri hanno chiesto le pene più severe (9 anni) per l’armatore Carlo Visentini, il comandante Argilio Giacomazzi e Ioanni Vardinogianni di Anek lines
La Procura di Bari ha chiesto 23 condanne (a pene comprese tra nove anni e tre mesi di reclusione) e un’assoluzione al termine della requisitoria del processo per il naufragio della nave Norman Atlantic avvenuto nel Mar Adriatico, al largo delle coste albanesi, nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 2014 con la morte di 31 persone e il ferimento di altri 64 passeggeri.
I pubblici ministeri Ettore Cardinali e Federico Perrone Capano hanno chiesto 9 anni per l’armatore Carlo Visentini, legale rappresentante della società Visemar di Navigazione Srl, società proprietaria della nave Norman Atlantic, il comandante della nave, Argilio Giacomazzi, e Ioanni Vardinogianni , rappresentante legale Anek lines, la shipping company greca noleggiatrice del traghetto.
Per i tre, che rispondono di naufragio e omicidio plurimo colposo con l’aggravante della colpa cosciente, è stata avanzata anche la richiesta d’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La Procura ha chiesto anche la condanna delle due società imputate al pagamento di sanzioni pecuniarie quantificate in 400 mila euro per Visemar (con attenuante di aver risarcito vittime) e 600 mila euro per Anek.
La Procura di Bari ha inoltre chiesto la condanna per gli stessi reati (naufragio e omicidio plurimo colposo) ad una pena di 8 anni per Georgios Katsavenaki, legale rappresentante Anek, e Pavlos Fantakis, supervisore a bordo della stessa società noleggiatrice; 7 anni sono stati chiesti per Gianluca Assante primo ufficiale di Macchina, e Antonio Gadaleta, elettricista di bordo, e 6 anni per Luigi Iovine, primo ufficiale e responsabile della sicurezza a bordo. Per tutti loro dai pm è stata richiesta l’interdizione perpetua.
Per alcuni membri dell’equipaggio, accusati di omicidio colposo per alcune delle morti, è stata avanzata la richiesta di condanna a pene che vanno dai quattro ai tre anni anni di reclusione. Per altri quattro membri dell’equipaggio la Procura, invece, ha chiesto le condanne fra tre mesi e tre anni di reclusione per le sole contravvenzioni del codice della navigazione.
Nell’ultima udienza sono state depositate anche le richieste delle parti civili. I Ministeri dell’Interno e della Difesa hanno chiesto il risarcimento di danni patrimoniali per un totale di 2,3 milioni di euro, e un danno non patrimoniale tra i due ministeri di 1,1 milione di euro; 50 mila euro è stata invece la richiesta di condanna depositata dal Codacons. Ad avanzare l’istanza anche altre due società: Eurofish Napoli srl, con una richiesta di 550mila euro determinato dal valore dei mezzi imbarcati, e la ‘Kappatur’ (società di diritto turco) per il risarcimento del danno degli autobus e del loro equipaggiamento per 580 mila euro.