Edison rinuncia al Gnl a Messina, a rischio i fondi Pnrr
Troppe contrarietà e la concorrenza di Gioia Tauro, la società milanese ritira la manifestazione di interesse alla realizzazione del deposito finanziato con 30 milioni di euro pubblici
Il deposito Gnl che l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto voleva collocare nella zona a sud di Messina potrebbe non essere mai realizzato. O, quantomeno, non sarà Edison a costruirlo.
Diverse testate locali, infatti, hanno reso nota la rinuncia da parte della società milanese, unica a rispondere nella primavera scorsa alla manifestazione d’interesse bandita dall’Adsp per il progetto (elaborato da Rina) da 90 milioni di euro, di cui 30 finanziati dal Fondo Complementare al Pnrr. La decisione deriverebbe da un mix di fattori.
Da una parte le difficoltà procedurali, con l’opposizione di buona parte del territorio e le conseguenti richieste di integrazione da parte dell’Adsp, cui Edison ha infine risposto col ritiro. Dall’altra ci sarebbe il rilancio cui sembra destinato un progetto più maturo come quello del rigassificatore di Gioia Tauro, che finirebbe per schiacciare le prospettive economiche dell’investimento messinese.
Interpellato da SHIPPING ITALY sulla questione, il presidente dell’Adsp dello Stretto, Mario Mega, ha riferito che “è presto per trarre conclusioni, stiamo ancora pensando a come procedere”. Di sicuro lo slittamento non agevolerà la realizzazione del progetto, dato il suo legame finanziario con il Pnrr, le relative scadenza e la durata prevista dei lavori (30 mesi).
A.M.
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