Per Morfini presentato un concordato in concorrenza da Pillarstone Italy
Al tribunale di Bari è stato depositato un piano di rimborso a condizioni differenti per i creditori
La ristrutturazione finanziaria della società armatoriale Morfini di Bari si arricchisce di un colpo di scena. Al piano di concordato preventivo presentata dalla famiglia Morfini, che controlla l’azionariato della shipping company, si è da poco aggiunta una proposta concorrente presentata, secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY, dal veicolo di turnaround Pillarstone Italy, creditore della società.
A rivelare l’esistenza di una seconda proposta di ristrutturazione del debito per i creditori è stata Reorg Research che in un articolo spiega come “un creditore abbia presentato al tribunale di Milano un concordato preventivo in alternativa a quello depositato da Morfini ad aprile 2022 con l’ambizione di offrire una proposta migliorativa per i creditori”. Secondo la legge fallimentare italiana posso avanzare proposte di concordato concorrenti i creditori che detengono almeno il 10% dell’esposizione debitoria di una società.
La proposta della famiglia Morfini, azionista di controllo dell’azienda, “prevede – aggiunge l’articolo – 67 milioni di rimborso in 6 anni per i creditori di un’esposizione finanziaria complessivamente pari a 160 milioni di euro, di cui 120 milioni garantiti da ipoteche”. Il piano concordatario alternativo, secondo le informazioni emerse, sarebbe simile a quello depositato dall’azienda ma aggiungerebbe strumenti finanziari partecipativi e meccanismi di cash sweep che garantirebbero ai creditori un rimborso maggiore al verificarsi di determinate condizioni.
La flotta Morfini, composta da sette navi cisterna Medium Range, due bettoline e un’imbarcazione minore, negli ultimi mesi ha beneficiato in termni di entrate dell’andamento particolarmente remunerativo dei noli marittimi così come il valore degli asset è certamente lievitato rispetto agli anni passati. Una perizia indipendente, sempre secondo quanto riportato da Reorg Research, avrebbe stimato in 140 milioni di dollari il valore della flotta. Secondo il database specializzato VesselsValue il market value attuale arriverebbe anche a 155 milioni di dollari. Nel corso degli anni passati molti dei crediti ipotecari sulle navi sono stati ceduti dagli istituti di credito (in primis Intesa Sanpaolo e Unicredit) a veicoli di turnaround come Pillarstone Italy, Dea Capital e Fortress che dunque oggi controllano la quasi totalità dell’esposizione debitoria. Più precisamente, su un totale di circa 120 milioni di euro di crediti ipotecari, Pillarstone ne controlla circa 70 milioni, Fortress 30, Dea Capital circa 10 e il resto è in mano a Mps, Banca Popolare di Bari e Carige. Recentemente anche Mps avrebbe ceduto la propria esposizione (a Pillarstone).
Già nei primi nove mesi del 2021, complice il livello elevato delle tariffe di nolo per le navi cisterna, l’Ebitda di Morfini era stato positivo per 18 milioni di euro e queste performance finanziarie dovrebbero essere ulteriormente migliorate nel corso del 2022. A fine anno l’azienda dovrebbe in cassa circa 20 milioni di euro.
Il piano concordatario concorrente è attualmente all’esame del tribunale di Bari (commissari in questa procedura sono stati nominati il dott. Nicola Vito Notarnicola e l’avv. Paola Zaurito) e sulle proposte di ristoro del debito presentate sarà prossimamnete chiamatà a esprimere il proprio parere l’adunanza dei creditori.
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