Ampliamento Fincantieri a Riva Trigoso: “Nessuno storca il naso”
Dopo gli interventi previsti lo stabilimento potrà costruire 5 navi alla volta senza dover spostare i grandi scafi con manovre complesse e costose
I due argomenti principali a latere del varo del pattugliatore d’altura Marcantonio Colonna avvenuto sabato 26 novembre sono stati quelli dell’intervento a mare previsto da Fincantieri con un investimento da 30 milioni di euro e quello della necessaria nuova viabilità interna alla frazione di Riva Trigoso che ospita il cantiere. Tutti gli stakeholder appaiono favorevoli allo sviluppo dello stabilimento di Fincantieri ma con alcune raccomandazioni.
Il progetto per la messa in sicurezza dello stabilimento, proposto da Fincantieri, prevedrebbe la costruzione di una nuova banchina per i vari, accostabile dalle chiatte. Una nuova struttura che andrebbe a invadere per 60 metri l’arenile di ponente di Riva Trigoso.
“Nessuno dovrà storcere il naso di fronte all’intervento di Fincantieri a Riva Trigoso che consentirà un miglioramento in termini di sicurezza e di aumento della produttività” ha detto Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, nel suo intervento al varo. “Ovviamente la Regione è pronta a firmare un accordo con il comune di Sestri Levante e con l’azienda per procedere a realizzare la nuova viabilità per fare accedere il traffico pesante diretto al cantiere fuori del borgo rivano”.
Al presidente della Regione ha fatto eco Roberto Bagnasco, membro della commissione Difesa della Camera: “Capisco alcune preoccupazioni dei cittadini di Riva Trigoso, sia in merito all’intervento nella zona mare che sulla necessità di trovare i finanziamenti per costruire un nuovo ponte sul torrente Petronio che raggiunga Fincantieri senza creare problemi, come avviene da anni agli abitanti e ai turisti durante la stagione estiva”.
Il sindaco usente di Sestri Levante, Valentina Ghio, ha posto l’accento sulla viabilità alternativa e sul fatto che “Regione e Governo devono aiutare il comune prima reperendo i circa 170mila euro della progettazione della nuova strada che, secondo un progetto di fattibilità, passerà parallela alla linea ferroviaria, con la costruzione di un nuovo ponte sul torrente, che avrà il compito di risolvere l’annoso problema dell’ accesso delle centinaia di tir sotto il basso cavalcavia ferroviario, e soprattutto di consentire di raggiungere la Fincantieri senza passare dal centro paese”.
Anche il nuovo amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, ha sottolineato come la realizzazione di un grande scalo consentirà la costruzione di 5 navi alla volta senza dover spostare i grandi scafi con manovre difficili e costose, oltre che in sicurezza.
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