Gts si allea con Contship Italia sull’asse Melzo – Rotterdam
Prosegue la collaborazione tra i due operatori avviata lo scorso ottobre con un treno Genova – Padova
Gts Spa e Contship Italia hanno avviato una collaborazione che interessa i collegamenti andata e ritorno tra Melzo e il terminal Botlek del porto di Rotterdam, con lo scopo di incrementare le relazioni e contrastare il caro energia e in generale l’aumento dei costi operativi.
La partnership, operativa dal prossimo 12 dicembre, prevede che sulla tratta in questione, dove Hannibal – operatore intermodale di Contship – è già attivo con tre circolazioni a settimana, si aggiunga anche Gts, per un totale di 6 viaggi settimanali, con trazione offerta da Sbb Cargo International. In particolare il gruppo pugliese, spiega una nota, partirà da Bologna, “intercettando il transito Rotterdam Botlek su Melzo, da dove sarà poi possibile proseguire per Padova, Modena e Bari”. Dal terminal Botlek, ricorda la stessa nota, è attiva la compagnia marittima Cldn Ferry, che offre collegamenti giornalieri con il Regno Unito.
L’offerta complessiva dei due operatori verso lo scalo olandese è completata da 10 circolazioni settimanali sulla tratta Melzo-Rotterdam Rsc (offerta in particolare da Hannibal) e da 7 viaggi andata e ritorno tra Segrate e Rotterdam Botlek (a cura di Gts).
Il nuovo progetto, ha ricordato Matthieu Gasselin, ad Sogemar, sub-holding di Contship per le attività intermodali e logistiche, si aggiunge a quello avviato tra i due partner nell’ottobre 2022, relativo alla tratta Genova-Padova, aprendo la collaborazione anche ai traffici internazionali. “Siamo sempre più convinti – ha aggiunto il manager – che il modello vincente per affrontare le sfide attuali come il caro energia, i problemi di infrastrutture e il rallentamento dell’economia sia basato sulla collaborazione, dove ognuno mette a fattore comune i propri punti di forza, il tutto a tutela dei clienti che credono sempre di più nell’intermodalità”
Una opinione condivisa da Alessio Muciaccia, ad Gts, che ha affermato: “Il 2023 sarà un anno di transizione molto particolare dove i costi della ferrovia aumenteranno in modo importante, soprattutto per effetto della componente energetica con volumi trasportati in stallo se non in decrescita. Il modello sinergico che abbiamo creato ci consentirà di ottimizzare le risorse impiegate aumentando la qualità del servizio”.
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