Noli container: il calo contagia infine anche i contratti (-5,7%)
Nel frattempo Drewry rileva l’ennesimo calo sulle tariffe spot, -5% nell’ultima settimana
Dopo mesi di flessione lieve, i valori dei contratti di trasporto container stanno finalmente iniziando a cedere sotto i colpi del crollo del mercato spot. Lo mostrano i dati di Xeneta, secondo la quale a novembre il calo delle tariffe fissate negli accordi è stato del 5,7% (dopo il -0,6% di ottobre e il -1,1% di settembre), il più alto da quando la società ha avviato le rilevazioni.
“Un declino delle tariffe di lungo termine non è una sorpresa, ma la sua portata evidenzia quali sfide debba affrontare il settore attualmente” ha affermato Patrik Berglund, amministratore delegato di Xeneta, evidenziando come questo abbia interessato tutti i principali corridoi marittimi, in import e in export. Più nello specifico, l’indice della società norvegese mostra un calo – il terzo consecutivo – nei contratti per l’import in Europa pari al 3,5%, con livelli però che al momento sono ancora superiori del 47,9 a quelli di un anno fa. Le esportazioni, spinte dalla domanda degli Usa, hanno invece perso solo l’1,1%, restando superiori del 83% a quelle del novembre 2021. Il maggior calo però si è avvertito sulle tariffe per l’export dal Far East, in diminuzione dell’8,5% (con livelli ancora più alti del 68,5% a quelli di un anno fa), mentre in import nell’area il declino è del 6,2% (con livelli superiori ‘solo’ del 30,9% a quelli di un anno prima).
Questa tendenza al ribasso riscontrata sui contratti si accompagna a un calo dei noli spot che per il momento non pare essere arrivato al termine.
L’ultima rilevazione di Drewry mostra infatti, per la settimana che si è conclusa oggi (1 dicembre 2022, ndr) una flessione media del 5%, con un valore dell’indice composito per la spedizione di un container da 40’ pari a 2.284 dollari. Sulla tratta Shanghai – Genova la flessione, del 4%, ha portato le tariffe ora a un valore di 3.085 dollari, mentre le spedizioni dallo scalo cinese verso Rotterdam, dopo l’ennesimo forte declino (in questo caso del 10%), arrivano a costare meno di 2mila dollari, precisamente 1.965.
Secondo la società di analisi la tendenza proseguirà, con “piccole riduzioni”, anche nelle prossime settimane. Anche Xeneta, da parte sua, non indica una data di possibile arresto del declino delle tariffe dei contratti, ma spiega di prevedere ulteriori diminuzioni con l’arrivo del nuovo anno, anche in considerazione del fatto che i suoi analisti per il 2023 stimano una riduzione del 2,5% dei volumi trasportati complessivamente.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY