“Per Msc possibile addio all’alleanza 2M nel 2024”
Il massiccio piani di acquisti di navi second hand e ordini avviato dalla compagnia potrebbe metterla in condizione di cercare l’indipendenza operativa
Msc potrebbe dire addio alla partnership Maersk alla naturale scadenza dell’alleanza 2M – prevista nell’aprile 2024 – per ‘ballare’ da sola. Lo riferisce Loadstar, senza per la verità citare indiscrezioni o rumor di mercato a sostegno di questa ipotesi. A portare la testata a questa conclusione sarebbe, semplicemente, l’analisi delle mosse strategiche dei due partner, che come noto negli ultimi anni hanno preso strade diametralmente opposte in materia di sviluppo della propria flotta: fortemente espansionistica quella scelta da Msc, conservativa quella della collega danese, tanto da farla apparire persino indifferente al sorpasso avvenuto a suo danno da parte della collega-rivale nella classifica global dei carrier per capacità.
Queste politiche così distanti, rileva la testata, hanno portato Msc – vettore che storicamente ha sempre preferito disporre di navi sulla base di contratti di noleggio di lungo periodo, tanto che le unità di proprietà rappresentavano circa il 45% della sua flotta (contro il 60% della stessa Maersk) – a mettere a segno l’acquisto di circa 250 navi second hand dall’agosto 2020, portandola a una capacità complessiva che oggi si aggira intono ai 4,6 milioni di Teu (contro i 4,3 di Maersk). In ordine, il vettore elvetico avrebbe inoltre naviglio per ulteriori 1,75 milioni di Teu, contro i 374mila Teu della collega. Anche prima di aver ricevuto in flotta le varie nuove costruzioni, suggerisce quindi Loadstar, Msc si potrà ritrovare a disporre di una stiva maggiore, su cui potrà avere un controllo più diretto di quello che ha avuto in passato, e a non dipendere dal mercato dei noleggi, cosa che secondo la testata porterà la compagnia nei prossimi anni “sicuramente” a volere operare da sola.
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