Puntualità portacontainer ancora in aumento a ottobre (52%)
Si tratta di prestazioni ancora distanti da quelle degli anni scorsi e in particolare nel 2019 quando questo dato non è mai andato al di sotto del 70%
Quello della (scarsa) puntualità delle portacontainer inizia a essere sempre meno un problema per il settore dei trasporti via mare. Secondo l’ultima rilevazione di Sea-Intelligence a ottobre è arrivato ‘in orario’ il 52% delle navi, marcando un miglioramento di 6,6 punti percentuali sulle performance di settembre. Si tratta di prestazioni ancora distanti da quelle raggiunte negli anni scorsi, in particolare nel 2019 quando questo dato non è mai andato al di sotto del 70%, ma comunque va a indicare una progressione pressoché costante dall’inizio dell’anno (a gennaio la puntualità era ottenuta solo dal 30% dei casi).
Parallelamente, anche il ritardo medio delle unità che non rispettano la tabella di marcia è continuato a calare, attestandosi ora a 5,56 giorni, ovvero 0,31 in meno che a settembre nonché un valore molto vicino ai livelli del 2020.
Tra i vettori, il più affidabile sotto questo profilo continua a essere Maersk, puntuale nel 56,4% dei casi.
Al secondo posto sale ora Msc (52,7% dei casi), mentre Cma Cgm, al terzo posto, è l’unica altra compagnia con un livello di puntualità che supera il 50%. Da evidenziare che tutti gli altri carrier analizzati si collocano però ora nella fascia 30-40% – nell’ordine: Hamburg Sud, Evergreen, Cosco, Oocl, Ziml, Hmm, Pil, Yang Ming, One, Hapag Lloyd e Wan Hai – a indicare quindi che il miglioramento delle performance, pur con qualche differenza, è stato generalizzato, come dimostra anche il fatto che secondo Sea-Intelligence tutti i 14 operatori hanno registrato un incremento a doppia cifra della puntualità rispetto a un anno fa e nove di loro hanno ottenuto una progressione di oltre 20 punti percentuali.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY