Nel ‘piano per Cornigliano’ merci varie, Barilla, Medlog, Medway e food&beverage per le crociere
La manifestazione d’interesse presentata al Comune di Genova riguarda la realizzazione di una sorta di distripark come esiste a Barcellona
Quale attività intendono svolgere e che servizi in concreto effettueranno le quattro aziende (Msc, Number1 Logistics, Ignazio Messina & C. e Interglobo) che sono venute allo scoperto con una manifestazione d’interesse per insediarsi nelle aree di Genova Cornigliano oggi totalmente (o quasi) inutilizzate da Acciarie d’Italia nella produzione di acciaio?
Una prima riposta a questa domanda l’ha data Arnaldo Rampini, manager di Number 1 Logistics, che ha detto: “La logistica sta diventando sempre più veloce; velocità sempre più legata alla tecnologia. Il bisogno oggi è quello di raccordare i punti in maniera più rapida possibile. Un bisogno che si è arricchito di ulteriori necessità: ecologia, logistica green, ecc. In quest0ottica abbiamo pensato a un polo logistico che avvicina le merci ai luoghi dove vengono consumati. Genova si deve trasformare da cul de sac a centro logistico; con un polo logistico a Cornigliano riusciremmo a bilanciare maggiormente i flussi in e out dal capoluogo ligure. Oggi molti camion tornano da Genova vuoti”.
Dunque il progetto presentato al Comune di Genova e per il quale vengono richiesti 270mila mq di aree attualmente in subconcessione da Ilva in Amministrazione Straordinaria ad Acciaierie d’Italia vedrebbe coinvolta in primis la logistica di Barilla perchè questo è il più importante cliente di Number 1 Logistics.
Quelli coinvolti in questa avventura sono “quattro operatori logistici che lavorano in quattro mercati diversi” ha ricordato ancora Rampini, che a margine della conferenza stampa in Comune a Genova ha spiegato a SHIPPING ITALY come il progetto, da quando Number 1 ha individuato l’area per insediare le proprie attività di logistica, sia progressivamente lievitato fino ad assumere le dimensioni citate.
Per il Gruppo Msc uno dei promotori del progetto di insediamento a Cornigliano è Paolo Raia, managing director di Msc Procurement & Logistics, la società italiana che si occupa delle spedizioni di food & beverage per le navi da crociera del gruppo. Dunque l’idea sembra essere quella di creare un hub logistico destinato ai prodotti alimentari sia in import che in export dal momento che l’affaccio a mare consentirebbe anche l’imbarco e sbarco delle merci direttamente dalle navi o dalla ferrovia. Le altre società della galassia Msc coinvolte nel progetto sono Medlog Italia, Medway Italia e Medtruck che svolgono servizi di trasporto intermodale ferroviario e stradale di container.
La presenza infine della società di spedizioni Interglobo, ma soprattutto della Ignazio Messina & C., prevede un interesse a realizzare uno o più mgazzini coperti per stoccare a filo di banchina merci varie, una tipologia di traffico che il gruppo guidato dalla famiglia Messina sta sempre più penetrando commercialmente per diversificare l’attività rispetto alla tradizionale logistica dei container.
Di certo, a tempo debito, non mancheranno altre proposte da aziende interessate a poter disporre delle aree eventualmente recuperate all’ex ILva e destinate a essere messe a gara: “Sembra di stare a Piazza del Popolo a Roma tanta è la richiesta” ha commentato il presidente della port authority genovese, Paolo Emilio Signorini.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Quattro big dello shipping si fanno avanti per le aree ex-Ilva di Genova