Nei numeri delle Dogane di Genova il lento ritorno al prepandemia
L’ufficio numero 2 del porto ligure è uno dei più importanti dell’Agenzia, con circa il 5% dell’accertato complessivo
“Nei primi dieci mesi del 2022 presso l’Ufficio delle Dogane di Genova 2 sono state presentate 428.800 dichiarazioni doganali con un rilevante incremento rispetto allo stesso periodo del biennio precedente, anche se ancora non si è tornati ai livelli pre-pandemia”.
Lo ha reso noto stamane la Direzione guidata da Alberto Siniscalchi, illustrando un excursus delle attività svolte dagli uffici, che riguardano l’amministrazione dei tributi doganali e delle accise; la gestione dei servizi e delle autorizzazioni doganali, il controllo doganale di viaggiatori e merci finalizzato alla prevenzione e contrasto dell’evasione tributaria e deghi illeciti extratributari nelle materie di competenza, anche attraverso la collaborazione con le altre autorità; il presidio e controllo su produzione, deposito, movimentazione e consunto dei prodotti sottoposti ad accisa, su una delle ‘frontiere’ doganali più importanti d’Italia dato che I’Ufficio delle Dogane di Genova 2 assicura nel suo complesso tutti i servizi doganali e i controlli dei bacini portuale di Pra’ e Multedo del porto di Genova, dell’Aeroporto C. Colombo, dei 35 magazzini doganali presenti nella zona del ponente genovese, Valpolcevera e Valle Scrivia, e svolge compiti di accertamento, riscossione e contenzioso in materia accise nell’ambito di tutta la Provincia di Genova con rilascio di autorizzazioni e licenze.
Un volume di attività riflesso dall’importo di imposte accertato dall’ufficio, “che quest’anno – ha spiegato Siniscalchi – tornerà sopra i 4 miliardi di euro fra dazi e Iva, il 5% dei circa 80 accertati da Adm in tutta Italia” Questi i numeri delle dichiarazioni dei primi 10 mesi del 2022, confrontati con quelli dello stesso lasso temporale degli anni precedenti:
Tali dichiarazioni hanno comportato l’esecuzione di 18.975 controlli selezionati dal Circuito Doganale di Controllo di cui 10.500 verifiche fisiche e 8.475 eseguite a livello documentale, A questi devono aggiungersi, in ambito accise, 900 verifiche tecnico-amministrative e 90 controlli di iniziativa che hanno consentito di accertare nel 2022 oltre 3.700.000,00 euro di maggiori diritti,
“Sono soddisfatto dell’impegno profuso anche nel 2022 dai nostri funzionari” ha dichiarato Siniscalchi, direttore dell’Ufficio delle Dogane di Genova-2: “Il costante monitoraggio dei flussi di merci posto in essere da Adm ha consentito, tra l’altro, numerose attività di contrasto al fenomeno della contraffazione di prodotti che violavano la proprietà intellettuale di aziende operanti nell’Unione, il blocco di centinaia di tonnellate di rifiuti speciali pericolosi illecitamente spediti verso Asia ed Africa, il recupero di dazi ed Iva attraverso il controllo a posteriori delle dichiarazioni doganali non corrette, la prevenzione dell’introduzione di prodotti non conformi agli standards di sicurezza comunitari (come giocattoli, dispositivi medici, prodotti elettrici)”.
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