Nel 2023 più container ad Augusta e più crociere a Catania e Pozzallo
Un’analisi prudente e senza sconti per l’ente di sistema portuale della Sicilia Orientale quella portata alla conferenza di fine anno dal presidente Francesco Di Sarcina. Gli obiettivi precisi
Nella conferenza stampa di fine anno che si è tenuta ieri presso l’Autorità di Sistema del Mare di Sicilia Orientale il presidente Francesco Di Sarcina ha illustrato i risultati ad oggi e i programmi per raggiungere gli obiettivi che si è prefisso dall’inizio del suo mandato, nel marzo scorso.
Premettendo che il lavoro svolto è stato molto, ma molto altro resta ancora da fare nel sistema dei porti formato da Augusta, Catania e, da agosto scorso anche da Pozzallo (Ragusa), Di Sarcina ha dato la ‘misura’ dell’ente ricordando che in essi vengono gestite tutte le categorie merceologiche, dal petrolifero al commerciale nelle varie forme e che,solo in termini concessioni annuali rilasciate (86 ad Augusta, 79 a Catania e 32 a Pozzallo), l’introito del sistema ha una base di oltre 5,5 milioni di euro ai quali vanno ad aggiungersi i ricavi tipici.
Entrando in sintesi nel vivo dell’andamento attuale dei tre porti: la diminuzione di traffici causata del Covid nel 2019 è stata riassorbita con un netto miglioramento nel petrolifero (+ 3 mln di tonnellate rispetto all’inizio della crisi) mentre sulle crociere resta ancora terreno da recuperare, ma nell’insieme il trend dell’ente è in linea con quello degli altri sistemi italiani.
Il focus sui traffici (dati 2022 non definitivi) vede Augusta leader con oltre 24 milioni di tonnellate di merci con ampia maggioranza delle liquide rispetto alle solide (solo 880.000 tonnellate) e proprio su questo – ha spiegato Di Sarcina – l’ente lavora per aumentare i numeri (che in questo segmento vedono gli altri due porti con risultati migliori). Le merci totali movimentate da Catania e Pozzallo sono rispettivamente di 7.978.049 e 1.366.216 tonnellate e portano il totale complessivo movimentato dai tre porti a 34.091.765 tonnellate.
Più nel dettaglio: Augusta ha visto la presenza di 2464 navi, Catania di 1.406 e Pozzallo di 281, per un totale complessivo di 4.152 navi. I passeggeri di navi Ro-Ro Ro-Pax ad Augusta sono stati 28.893, a Catania 5.672, mentre il record va a Pozzallo con 307.027 grazie agli approdi del catamarano della Virtu Ferries. Il totale passeggeri nei tre porti è di 341.592. I passeggeri del comparto crociere al porto di Catania sono stati 131.459, non troppo lontani dai numeri pre-pandemia. Il numero di container espresso in Teu è di 52.142 a Catania e di 5.100 a Pozzallo, per un totale complessivo nei due porti di 57.242 Teus. I traghetti ro-ro sono stati 296.069 a Catania e 663 a Pozzallo, per un totale complessivo nei due porti di 296.733. I veicoli privati movimentati sono stati 42.812 a Catania e 82.334 a Pozzallo, per un totale di 125.146.
Dal lato produttività per metro quadrato di area Augusta registra 6 tonnellate di merci contro le 36 di Catania e le 17 di Pozzallo: l’obiettivo è quello di portarla a 36 tonnellate per metro quadrato in tutti i porti attraverso una riorganizzazione di spazi e traffici. A questo fine i containers dovranno essere spostati da Catania ad Augusta dove vi sono più aree a disposizione. Le aree che si libereranno a Catania in seguito dello spostamento del terminal container verranno utilizzate per potenziare i traghetti a seguito della manifestazione di interesse avuta da Grandi Navi Veloci per l’avvio di un nuovo traffico ro-ro pax con una nuova linea merceologica rispetto a quelle servite sul porto.
La riorganizzazione degli spazi a Catania sarà anche a favore del settore crociere che – ha detto il presidente – “devono crescere e su questo si lavorerà da subito anche, se sarà il caso, rivedendo le concessioni. Si investirà sulle crociere anche a Pozzallo data la vicinanza del porto a mete turistiche molto importanti”. I lavori di potenziamento sui tre porti riguarderanno anche il project cargo e il general cargo.
327 milioni di euro è il valore complessivo dei lavori che sono attualmente in corso: ad Augusta si sta completando la mantellata della diga foranea e costruendo il nuovo terminal container che offrirà altri 120mila metri quadrati di spazio con fondale di ca. 15 metri, mentre a Catania si sta consolidando e ricaricando la diga foranea oltre che completando e ripristinando la darsena commerciale dal lato strutturale (pronta entro fine 2023), contemporaneamente nascerà la passeggiata sul porto per la città (ca. 2 km.), e verrà ripristinato il varco Darsena nel gennaio prossimo. Proprio per Catania Di Sarcina ha preannunciato prossimi incontri con il Comune finalizzati a progetti di riqualificazione del porto e della città.
Per i progetti in fase di redazione dell’ente, circa una trentina, l’impegno previsto è di quasi 144 milioni di euro e comprende: nuova viabilità per Catania con realizzazione di un nuovo varco asse dei servizi, l’allargamento del molo peschereccio, l’allargamento delle banchine interne del molo foraneo, mentre per Augusta si migliora l’accessibilità alle aree portuali realizzando il terzo ponte per l’isola. Entrambi i porti vengono interessati dall’elettrificazione delle banchine, dall’individuazione di impianti di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili ed dal progetto “Green Ports” per realizzare impianti fotovoltaici su pensiline ombreggiate volte a produrre energia elettrica nelle aree a parcheggio. Dal 2023 saranno al via a Catania i lavori di rettifica delle banchine Est del molo Sporgente Centrale, di riordino della viabilità e del Varco Asse dei Servizi del porto, di sistemazione della pavimentazione del porto e la rettifica della strada del molo Crispi. Ad Augusta si inizierà con l’adeguamento di un tratto di banchina del porto commerciale per l’attracco di mega-navi container per proseguire con lo scalo ferroviario al porto commerciale e il collegamento alla linea ferroviaria CT-SR.
Altri dati e obiettivi forniti da Di Sarcina riguardano l’avviamento di 14 gare di appalto per un valore di oltre 102.7 milioni di euro, l’esecuzione di 12 nuove assunzioni a tempo indeterminato e nuovi concorsi previsti nel 2023 per completare la pianta organica. L’andamento economico dell’ente ha registrato un -9% sulle entrate correnti e un +56% sulle entrate in conto capitale, mentre per le uscite un -49% per le spese ordinarie e di funzionamento dell’Ente e uno di +261% per gli investimenti rispecchiano la linearità dei dati con l’attuale impegno nel ripristino e realizzazione di opere dell’ente nel sistema dei suoi porti.
Riguardo alla digitalizzazione – ha preannunciato il presidente – i progetti saranno presentati il 13 gennaio prossimo nel Comune di Augusta e nello specifico riguardano: il Sua – Sportello Unico Amministrativo, che sarà online da gennaio per la familiarizzazione degli utenti e obbligatorio da febbraio-marzo; la piattaforma Zes – ancorata al SUA e collegata con Unioncamere – in via di definizione per le istanze di investimento Zes ricadenti nelle aree di competenza dell’AdSP; il ‘Cybersecurity’ per rendere maggiormente sicuro il sito e tutto il sistema Ict, che nel rispetto della normativa Nis e di quella europea sulla Cyber Security, ha reso l’ente la prima AdSP in conformità con questa disposizione di legge.
Infine: l’ente ha partecipato ai bandi Isyport (progetto per la mitigazione dei rischi della navigazione in aree portuali) per un importo finanziato di 320 milioni di euro e Smartport con la realizzazione del progetto informativo evoluto Ecosistema Digitale “Smart Port” presso i porti di Augusta e Catania, per un importo complessivo di ca. 5,2 milioni di euro. Per il reperimento di fondi di finanziamento ha l’Authority ha partecipato al bando Cef (Connecting Europe Facility) con una proposta dal titolo “BreakWater Smart Safe Bay_Breakwater modernization project for maritime safety and monitoring of Augusta Port” per 58 milioni di euro.
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