Adsp Genova rimborsa mezzo milione a Msc Le Navi e a Costa Crociere
La compagnia genovese aveva bucato i termini per il rimborso ma l’ente li ha riaperti ad hoc
I 25 giorni a disposizione non le erano bastati, ma Costa Crociere potrà beneficiare della magnanimità dell’Autorità di Sistema Portuale di Genova per recuperare quasi 263mila euro di tassa d’ancoraggio versata all’ente nel secondo semestre del 2021.
Lo scorso settembre l’Adsp di Genova e Savona avviò le pratiche per applicare quanto disposto dal Decreto Legge Sostegni-bis, convertito in legge nel luglio 2021: fra le misure per sostenere le imprese colpite dalla pandemia fu previsto il rimborso alle compagnie di crociera della tassa di ancoraggio versata in uno scalo italiano, mettendo a carico delle finanze pubbliche il corrispettivo importo (destinato al bilancio delle Adsp).
Ricevuto dall’allora Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili l’ammontare previsto e calcolato sulla base di quanto incamerato dall’ente (circa 561mila euro), l’Adsp ligure decise quindi di bandire una procedura per chiedere il rimborso. La pubblicazione del relativo decreto risale al 21 settembre e la scadenza dei termini fu fissata al 15 ottobre.
Il 5 l’Autorità portuale ricevette l’istanza da parte dell’Agenzia Le Navi, rappresentante di Msc Crociere, mentre “Costa Crociere ha comunicato fuori termine di avere i requisiti per poter presentare istanza di rimborso”. Lo si apprende da un recente decreto con cui l’ente due mesi dopo, cioè a metà dicembre, ha deciso “di disporre la riapertura dei termini”.
Tre mesi sono bastati a Costa per mettere insieme la documentazione richiesta per incassare il beneficio concessole dall’erario e pochi giorni fa l’Adsp ha provveduto a formalizzare l’accertamento delle cifre spettanti, che dovrebbero essere liquidate entro la fine dell’anno: 262mila euro per Costa Crociere e 230mila per l’Agenzia Le Navi.
A.M.
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