Un 2022 ricco di M&A nei porti italiani
Genoa Port Terminal, Trieste Marine Terminal e F.lli Midolini sono alcuni dei maggiori terminal operator oggetto di acquisizioni
(Questo articolo rientra fra i contenuti pubblicati all’interno dell’inserto “Un anno di SHIPPING in ITALY” – Edizione 2022 – CLICCA e LEGGI)
L’anno 2022 che volge al termine sarà ricordato anche per alcune importanti operazioni di acquisizione portate a compimento in vari scali portuali italiani. Quella forse più importante ha riguardato l’uscita del fondo Icon Infrastructure dal Gruppo Spinelli di cui deteneva un 45%; come anticipato da SHIPPING ITALY a inizio estate è stato il gruppo armatoriale tedesco Hapag Lloyd a rilevarne la quota salendo al 49% della società che controlla anche il Genoa Port Terminal nel porto di Genova.
Msc, attraverso il suo braccio operativo terminalistico Til (Terminal Investments Ltd), ha invece messo a segno (sarà da formalizzare nei prossimi mesi) l’acquisizione da T.O. Delta di un ulteriore 30% del Trieste Marine Terminal; un affare (anch’esso anticipato da SHIPPING ITALY a inizio anno) che gli consentirà di salire così all’80% del maggiore terminal container del porto di Trieste ad oggi.
Sempre dei mesi scorsi è l’ingresso (con una quota del 43,6%) di Vsl Club e Smart Capital nell’impresa terminalistica F.lli Midolini attiva a Monfalcone nell’imbarco e sbarco prevalentemente di merci varie, in particolare prodotti siderurgici. La stessa Vsl Club (tramite la società veicolo Vsl Ravenna), insieme a Royal Caribbean, ha dato vita nei mesi scorsi anche alla società Ravenna Civitas Cruise Port cui è stata affidata in concessione la gestione e realizzazione del nuovo terminal crociere del porto romagnolo.
Degna di nota, infine, anche l’acquisizione da parte del Salerno Terminal Container del ramo d’attività e delle superfici della società terminalistica Amoruso Giuseppe Spa nel porto di Salerno avvenuta in autunno.
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