Al porto di Ravenna appalto per il cold ironing e novità su Hub e autoparco
Bandita per oltre 31 milioni di euro la realizzazione/gestione di una stazione a servizio del terminal crociere. Sapir incasserà oltre 13 milioni per l’area su cui sorgerà l’impianto di trattamento fanghi
Proprio in chiusura d’anno l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro-Settentrionale ha bandito l’appalto integrato per la realizzazione del cold ironing finanziata dal Fondo complementare al Pnrr con 35 milioni di euro.
Si tratta di una gara da 33,2 milioni di euro per la progettazione definitiva, esecutiva e la realizzazione del sistema di distribuzione elettrica necessario per l’alimentazione da terra delle navi (cold ironing) per il terminal crociere di Porto Corsini nel porto di Ravenna. Le offerte dovranno pervenire all’ente entro fine gennaio, mentre per i lavori l’appaltatore avrà 180 giorni per le progettazioni e 540 per le opere.
Anche l’ente romagnolo, come i colleghi degli altri scali, rileva di dover procedere “pur nelle more della definizione delle modalità di erogazione dell’energia elettrica”, evidenziando tuttavia la necessità “che siano poste in essere tutte le attività manutentive e gestionali necessarie per una durata di anni 2 e quindi, presumibilmente, fino al 31.12.2026, riservando alla Stazione Appaltante la facoltà di affidare all’aggiudicatario(anche disgiuntamente) tali attività per un ulteriore periodo in via opzionale”.
Novità, intanto, su due altri importanti appalti dell’ente. La realizzazione dell’impianto di trattamento dei fanghi – quarto e ultimo stralcio del progetto Hub – è stata aggiudicata all’unico offerente (la cordata composta da Renco Spa in avvalimento con Herambiente Servizi Industriali s.r.l.), ma preliminarmente l’ente ha dovuto definire l’acquisizione da Sapir per 13,3 milioni di euro dell’area su cui sarà edificata l’opera.
Quanto all’autoparco, project financing da quasi 400 milioni di euro recentemente lanciato, l’Adsp ha fatto tesoro di quanto avvenuto con analoga procedura relativa alla nuova stazione marittima – criticata dall’Anac laddove non fu prevista la preventiva individuazione, in capo all’aggiudicatario, dell’esecutore materiale dei lavori – ed è quindi intervenuta a modificare il testo della gara, nel senso di prevedere che “il concorrente dovrà indicare, sin dal momento di presentazione delle offerte, l’esecutore dei lavori in possesso di attestazione (Soa) di classifica adeguata, relativamente a ciascuna delle categorie di lavori oggetto del presente affidamento”. Prorogato di conseguenza il termine di presentazione delle offerte al 10 febbraio.
A.M.
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