Sarà Fincantieri a costruire il nuovo molo delle crociere spezzine
Cambia (con rialzo dei costi di progettazione) il layout, mentre l’ente avvia due progetti Green Ports per produzione di idrogeno rinnovabile e colonnine di ricarica
Sarà un raggruppamento temporaneo d’imprese fra Sales spa (mandataria), Fincantieri Infrastructure Opere Marittime spa e Impresa Costruzioni Mentucci Aldo Srl a costruire il molo su cui sorgerà il nuovo terminal crociere del porto di la Spezia (la cui realizzazione è appannaggio della concessionaria Spezia Carrara Cruise Terminal, società partecipata equamente da Costa Crociere, Msc Crociere e Royal Caribbean).
Lo ha stabilito l’Autorità di Sistema Portuale dello scalo ligure, aggiudicando l’appalto bandito nei mesi scorsi “per un importo, al netto del ribasso di gara (5,2%), di euro 46.808.448,153, oltre euro 542.461,800 per oneri per la sicurezza”, finanziato per 30 milioni di euro a valere sul Fondo complementare al Pnrr. Negli stessi giorni l’ente è dovuto intervenire a modificare la progettazione dell’opera.
Si legge infatti in un’altra delibera dell’Adsp che, “durante l’esecuzione del servizio, a seguito del confronto tecnico con i professionisti incaricati della progettazione della stazione crocieristica, sono emerse alcune esigenze realizzative, non previste né prevedibili al momento dell’aggiudicazione del servizio, che hanno comportato la progettazione di ulteriori interventi necessari alla realizzazione del Nuovo Molo Crociere”. In particolare tali interventi riguarderanno “il necessario preliminare consolidamento della banchina esistente nel tratto antistante la nuova struttura, e la progettazione di una specifica area di molo che costituirà il successivo sostegno di una porzione di stazione crocieristica, con impalcato e sottostanti pali di grande diametro, resa strutturalmente indipendente rispetto alla restante infrastruttura marittima con l’ausilio di giunti strutturali ad hoc”.
Non è chiaro se ciò impatterà e come some su costi e tempi di realizzazione. Di certo è lievitata la fattura dei progettisti (F&M Ingegneria con Exa Engineering), il cui compenso sale a circa 530mila euro con “un aumento di euro 175.232,28 corrispondente al 49,526% rispetto all’importo di contratto”.
Intanto, in attesa che il Ministero della Sicurezza Ambientale pubblichi le graduatorie complete, si apprende che sono almeno due i progetti dell’Adsp del Mar Ligure Orientale beneficiari del bando Green Ports (anche se non è chiaro per quali ammontari complessivi). L’Adsp presieduta da Mario Sommariva, infatti, ha affidato due incarichi per la progettazione preliminare di altrettanti progetti beneficiari dei fondi Pnrr.
Il primo (andato a Silvio Barbieri per 73.500 euro) riguarda la “realizzazione di una rete di distribuzione dell’energia elettrica nei porti della Spezia e di Marina di Carrara attraverso l’installazione di colonnine di ricarica per autoveicoli e per mezzi operativi”. Il secondo (affidato a Rina Consulting per 90mila euro) afferisce alla realizzazione di un impianto di produzione e distribuzione di idrogeno rinnovabile nel porto della Spezia al servizio di mobilità a idrogeno operante nei siti della Spezia e di Marina di Carrara”.
A.M.
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