Varato l’aumento dei canoni dei concessionari portuali
Aggravio del 25,15% per i terminalisti, ma il Ministero è pronto a soccorrerli
Evidentemente in attesa di verificare cosa sarebbe stato inserito nel Decreto Milleproroghe pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre scorso, la direttrice generale competente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maria Teresa Di Matteo, ha immediatamente provveduto alla circolare di adeguamento annuale dei canoni concessori.
Come previsto, l’aliquota di aggiornamento (media fra gli indici Istat dei prezzi al consumo e dei prezzi alla produzione) ha superato il 25%, attestandosi al 25,15%. Una recente bozza del Milleproroghe conteneva una misura di dilazione, fortemente richiesta dalle associazioni di categoria, ma il rinvio è stato poi stralciato dal testo andato in Gazzetta Ufficiale, presumibilmente non avendo nulla a che fare col Decreto. Secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY, il Ministero starebbe lavorando ad una norma (e al reperimento delle relative coperture) volta a sgravare i terminalisti portuali dell’aggravio dei canoni (che ogni anni valgono circa 175 milioni di euro per lo Stato).
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