Arrivati in Cina i primi kiwi italiani salpati da Vado Ligure su nave reefer
Il trasporto, che ha garantito un transit time dimezzato rispetto alla modalità standard del viaggio in container reefer, è possibile grazie alla firma con le autorità cinesi di un apposito protocollo
Dopo la firma, lo scorso settembre, del protocollo che ha reso possibile l’esportazione via mare in Cina dei kiwi italiani tramite nave refrigerata (anziché in soli container reefer), il primo viaggio di questo tipo ha avuto finalmente luogo.
Il debutto di questa ‘nuova’ modalità di trasporto, secondo quanto riporta FreshPlaza, è stato celebrato a fine novembre nel terminal reefer di Vado Ligure, dove ha avuto luogo la partenza della Baltic Performer. La nave, una unità della compagnia Cool Carriers noleggiata dal produttore Zespri, con capacità di trasporto 4.000 pallet (3.300 tonnellate) è approdata in Cina il successivo 22 dicembre con un carico di frutti coltivati in Italia di varietà SunGold. Non solo in tempo per le vendite collegate al Capodanno cinese, ma anche dimezzando i transit time standard dei viaggi in portacontainer standard.
Partner dell’iniziativa, oltre al Reefer Terminal di Vado e a Cool Carriers, sono stati Cso Italy (Centro Servizi Ortofrutticoli), Fruitimeprese, Tramaco, Fresco, Shanghai South Port e Sinotrans Pfs.
Commentando l’avvio di questo servizio, Nick Kirton, responsabile di Zespri per l’emisfero settentrionale (area da cui l’azienda avvia le esportazioni di kiwi verso Cina e Giappone in inverno, al termine cioè della ‘stagione neozelandese’) ha descritto questa novità come una “pietra miliare” per la gestione della produzione europea di questo frutto. Oltre a viaggi più brevi, il trasporto via nave reefer secondo Kirton può garantire una miglior gestione della temperatura della merce, portando a un miglioramento della qualità della frutta. In aggiunta l’utilizzo di unità di questo tipo permette di aggirare i problemi che in questi ultimi anni hanno colpito il trasporto via mare di container, dalla congestione portuale alla carenza di box.
L’iniziativa di Zespri va in direzione contraria alla tendenza in corso da alcuni anni, che sta portando i traffici refrigerati a lasciare le unità reefer preferendo i viaggi in container. Secondo una delle ultimi indagini di Drewry, le navi frigo movimentano ormai solo un residuale 10% del traffico merci refrigerato globale, una percentuale destinata a calare ulteriormente in futuro. Il 40% delle navi attive ha più di 30 anni e non risultano nuovi ordini per unità del genere. Ciononostante il loro apporto al traffico marittimo mondiale è spesso ancora considerato “insostituibile”.
“Ringraziamo il nostro partner Zespri per aver scelto Reefer Terminal per il suo primo servizio diretto Italia – Cina dedicato ai kiwi di produzione italiana” ha dichiarato Paolo Cornetto, amministratore delegato di Reefer Terminal. “Questo servizio – ha aggiunto – ha riportato Reefer Terminal nel mercato dell’export di prodotti ortofrutticoli dopo molti anni e ci auguriamo di poter essere nuovamente protagonisti per le prossime movimentazioni. Il nostro obiettivo – ha concluso – è quello di dare continuità alle operazioni in export di Reefer Terminal, interessando anche altre categorie merceologiche che richiedono temperatura controllata. Stiamo già lavorando intensamente per raggiungere questo traguardo, potendo contare su tutte le competenze professionali e le dotazioni tecniche necessarie per supportare al meglio gli operatori interessati a questa tipologia di servizio”.
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