Luce verde dell’Antitrust all’ingresso di Hapag Lloyd in Spinelli
Il controllo congiunto del gruppo logistico da parte della shipping line tedesca e della holding genovese causerà una concentrazione irrilevante anche a livello verticale
“Hapag Lloyd e Spininvest hanno altresì concluso un patto parasociale, ai sensi del quale HL godrà di diritti di veto che vanno oltre ciò che è considerata la normale protezione di un investitore di minoranza; di conseguenza, ad esito dell’operazione, HL deterrà, unitamente a Spininvest, il controllo congiunto di Spinelli”.
È sulla base di questa considerazione e del fatto che l’operazione risponde ai parametri di legge (fatturato complessivo superiore ai 517 milioni di euro, fatturato di ciascuna di almeno due delle società coinvolte superiore a 30 milioni di euro) che l’Antitrust nel suo bollettino settimanale ha offerto la propria valutazione dell’acquisizione da parte di Hapag Lloyd del 49% di Spinelli Srl (acquisendone il 45% da Lighthouse-Icon e il 4% dall’altro socio), capofila del gruppo logistico appartenente per il restante 51% alla Spininvest della famiglia imprenditoriale genovese.
Il verdetto dell’Autorità Garante per la Concorrenza e per il Mercato è positivo, nel senso che non sarà avviata un’istruttoria e questo consentirà alle parti di procedere con la firma in programma giovedì prossimo.
A livello orizzontale, infatti, la sovrapposizione fra le attività di Hapag e di Spinelli è pressoché inesistente o trascurabile. Ma anche in senso verticale, riconosciuta la complementarietà dei business delle parti coinvolte, secondo il Garante non si corrono rischi di limitazioni alla concorrenza.
“Anche sotto il profilo verticale, tuttavia, l’operazione non determina preoccupazioni concorrenziali. Infatti, in primo luogo, sia Spinelli che HL avevano, nel 2021, quote di mercato inferiori al 30% in tutti i mercati rilevanti interessati dall’operazione, anche ipotizzandone la definizione più restrittiva; in secondo luogo, a seguito del perfezionamento dell’operazione, HL acquisirebbe il controllo congiunto di Spinelli insieme a Spininvest, una società terza che non ha attività che si sovrappongano orizzontalmente o verticalmente alle attività di HL. Tale società, pertanto, non avrebbe alcun interesse commerciale a precludere ai concorrenti di HL l’accesso ai servizi forniti dal Gruppo Spinelli (preclusione totale), subendo unicamente le perdite derivanti da tale ipotetica strategia”.
Pertanto, chiude l’Antitrust, “la concentrazione in esame non appare idonea a ostacolare in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e a determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante”.
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