Tcr ha chiuso il 2022 a 202.550 Teu (quasi +10%) nonostante l’inflazione
Nell’anno appena trascorso il terminal ha visto concretizzarsi l’acquisto e messa in opera della quarta gru di ultima generazione Liebherr
Sono stati 202.550 i Teu movimentati da Terminal Container Ravenna nel 2022, un volume pari a un incremento del 9,4% rispetto ai 185.100 del 2021.
Lo ha comunicato a SHIPPING ITALY con una nota la società guidata da Milena Fico: “Il 2022 è stato un anno positivo fino al mese di settembre, i volumi sono cresciuti in maniera molto importante con un incremento che superava il 19%. A partire però da ottobre abbiamo iniziato a registrare un forte calo dei volumi che, nell’ultimo trimestre, ha eroso circa la metà di quanto guadagnato nei mesi precedenti. Le cause principali – ha raccontato il terminalista controllato da Sapir e partecipato da Contship Italia – sono da ascriversi principalmente all’aumento dell’inflazione a livelli oltre le due cifre che non si registrava da decenni, al considerevole aumento del costo dell’energia, alla guerra tra Russia e Ucraina, tutti elementi che hanno determinato una contrazione importante dei consumi e quindi degli scambi a livello globale con un rallentamento generalizzato dell’economia”.
I contenitori pieni sono aumentati dell’11,4% e, nello specifico, l’import del 23,4% mentre l’export del 3%. Praticamente stabili i Teu vuoti e quelli in transhipment, mentre c’è stato un aumento dei traffici su treno di oltre il 50% rispetto al 2021, si sono intensificate le relazioni con Segrate e Marzaglia e si è consolidato il traffico via Melzo anche per gli scambi continentali.
“Il 2022 è stato anche un anno di grandi investimenti per Tcr. Oltre alla manutenzione ordinaria delle aree e degli equipments, si è concretizzato l’acquisto e messa in opera della quarta gru di ultima generazione Liebherr, con la possibilità di operare su navi di 18 file. È stata acquistata una piattaforma di lavoro con altezza raggiungibile fino a 43 m che consente di effettuare varie attività manutentive in completa autonomia ed in piena sicurezza. È stato sostituito “l’impianto radio” con un nuovo sistema che ottimizza il flusso operativo dei mezzi all’interno del terminal e di conseguenza la sicurezza del percorso e la relativa produttività. È stato poi effettuato il collegamento dati tra i computer di bordo delle gru ed i tablet/postazioni di lavoro remote mediante tecnologia 4G. Con tale tecnologia le gru, in caso di problemi, possono essere immediatamente “raggiunte” dal manutentore che interagisce con il programma delle gru per mezzo del tablet che ha in dotazione”.
Riepilogate anche le novità in termini di servizi: “Contestualmente all’arrivo della nuova gru, è stato inaugurato un servizio diretto dal Bangladesh gestito dalla compagnia di navigazione Kalypso, il cui network offre nuove occasioni di traffici, collegando Ravenna sia con il Far East che con il Nord America tramite l’hub di trasbordo di Salerno”.
Sul fronte della transizione ecologica la nota del terminalista ricorda che “le autovetture alimentate a gasolio verranno sostituite con autovetture ad alimentazione esclusivamente elettrica, con l’installazione di 6 punti di ricarica collocati nelle aree del terminal. Sarà installato inoltre un impianto fotovoltaico per generare energia pulita a sostegno dei consumi delle attività interne. Verrà inoltre sostituito, ai fini della security, il sistema di controllo accessi, con l’obiettivo di snellire ulteriormente il processo di ingresso dei trasportatori in terminal e di migliorare il livello di sicurezza e di tracciamento delle varie utenze. Inoltre ci sarà la messa in opera del nuovo Tos (Terminal operating system), che sarà avviato entro il primo trimestre del 2023”.
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