Nel 2022 il traffico container nei porti italiani nuovamente intorno a quota 11 milioni di Teu
Crescite rilevanti per Trieste e per il transhipment a Gioia Tauro ma complessivamente il traffico in import-export rimane stabile intorno ai 7 milioni Teu
Così com’era avvenuto due anni fa, anche nell’esercizio 2022 appena trascorso il traffico containerizzato movimentato nei porti italiani dovrebbe essersi attestato attorno a quota 11 milioni di Teu. Nel 2021 erano stati precisamente 11.296.719 i Teu imbarcati e sbarcati lungo lo Stivale e, secondo le stime preliminari raccolte da SHIPPING ITALY tra i maggiori terminalisti italiani, il risultato raggiunto al 31 dicembre scorso dovrebbe essere grosso modo simile, seppure con alcune differenze e particolarità.
A partire dal fatto che il transhipment nel porto di Gioia Tauro è cresciuto di almeno il 7% e dovrebbe avere chiuso l’anno intorno ai 3,4 milioni di Teu (erano 3.094.678 Teu a fine novembre) grazie ai box trasportati da Msc e movimentati dal braccio terminalistico calabrese Medcenter Container Terminal. Transhipment che invece è notevolmente calato ad esempio nel porto di Livorno (-55% nel 2022).
Se il traffico container destinato al trasbordo è stato (a livello nazionale) nell’ordine di almeno 3,5 milioni di Teu, i volumi di carico containerizzati in import-export attraverso gli altri scali gateway italiani sono stati anche nel 2022 intorno ai 7 milioni di Teu. Una quantità stabile ormai da diversi anni nonostante l’ingresso (o il ritorno) sul mercato di nuova capacità terminalistica in giro per l’Italia (Vado Gateway, Terminal Bettolo, Mito, San Cataldo Container Terminal e Hhla Plt Italy). Altra capacità terminalistica (e nuove opere infrastrutturali) sono in cantiere per i prossimi anni nonostante questo scenario di stasi prolungata (nuova diga di Genova, ampliamento dei terminal La Spezia, Darsena Europa a Livorno, nuova drsena di Levante a Napoli, nuovo terminal nelle aree Montesyndial a Marghera, nuovo terminal container in penisola Trattaroli a Ravenna e Molo VIII a Trieste solo per citare i maggiori).
In attesa delle statistiche ufficiali e definitve di Assoporti, i dati raccolti da SHIPPING ITALY fra i terminalisti fanno registrare per Savona – Vado Ligure un traffico di circa 290.000 Teu (Vado Gateway), per Genova oltre 2,4 milioni di Teu (di cui 1,52 milioni Psa Genova Pra’), per Spezia oltre 1,2 milioni di Teu (di cui 114.784 Terminal del Golfo e il resto la Spezia Container Terminal), per Marina di Carrara circa 100mila Teu (di cui 17.875 riferibili a Mdc terminal e il resto a Grendi), per Livorno circa 750mila Teu (di cui 467.938 Terminal Darsena Toscana e il resto Lorenzini), per Civitavecchia oltre 100mila Teu, a Napoli intorno ai 700mila Teu (di cui 132.364 Terminal Flavio Gioia e il resto Conateco), a Salerno oltre 300 mila Teu (Salerno Container Terminal da sola ne ha movimentato 313.864) e a Cagliari oltre 57mila Teu (del terminal Mito) più quelli trasportati da Grendi Trasporti Marittimi).
Della costante crescita di Gioia Tauro tornata a sfiorare i 3 milioni e mezzo di Teu si è detto mentre in Puglia, il porto di Taranto (dove opera San Cataldo Container Terminal) è salita dai 11.841 Teu del 2021 ai 26.269 Teu del 2022.
Risalendo lo Stivale lungo l’Adriatico risulta sia rimasto stabile il traffico di box negli altri scali pugliesi (Bari circa 70mila Teu), marchigiani (Ancona a quota 170mila Teu, di cui 30 Mila Ase e il resto Adriatic Container Terminal) e romagnoli (il Ravenna Terminal Container da solo ha movimentato 202.550 Teu). In Nord Adriatico da registrare infine i quasi 550mila Teu di Venezia-Marghera (di cui 238mila Teu di Tiv e 304.727 Teu di Psa Vecon) e il nuovo record storico di Trieste oltre gli 800 mila Teu imbarcati e sbarcati (grazie ai 755.932 Teu di Trieste Marine Terminal).
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