Iniziata in Cina la costruzione della seconda Flng di Eni per il Congo
L’unità sarà realizzata dal cantiere Wison Heavy Industries ed entrerà in servizio nel 2025
È iniziata la costruzione dell’impianto galleggiante per la produzione di Gnl che Eni ha affidato alla cinese Wison Heavy Industries con l’intenzione di installarlo in Congo nell’ambito del progetto Marine XII Congo Lng.
A latere della cerimonia di taglio della lamiera, Wison ha dichiarato che costruirà una nave Flng da 2,4 milioni di tonnellate l’anno, lunga 380 metri, con una larghezza di 60 metri e un pescaggio di 35 metri. Secondo Wison, l’unità sarà ormeggiata con un sistema di gioghi sommersi a circa 40 metri di profondità nell’area del Nene Marine Field, a circa 50 chilometri al largo di Pointe Noire.
L’Flng sarà in grado di stoccare oltre 180.000 metri cubi di Gnl e 45.000 metri cubi di Gpl secondo l’azienda cinese. Questo impianto sarà il secondo Flng ad essere impiegato in Congo. Nell’agosto dello scorso anno Eni ha firmato un accordo per l’acquisto di Tango Flng di Exmar e prevede che l’unità inizi la produzione nel 2023. Questa unità, consegnata nel 2017 da Wison, ha una capacità di stoccaggio di 16.100 m3 e una capacità di liquefazione fino a 0,6 milioni di tonnellate all’anno. Con il secondo Flng, la capacità produttiva complessiva di GNL su Marine XII raggiungerebbe 3 milioni di tonnellate/anno o oltre 4,5 miliardi di metri cubi/anno nel 2025, ha dichiarato Eni.
Entrambe le iniziative fanno parte del piano di valorizzazione del gas di Marine XII, in linea con la strategia di Eni di sfruttare il gas equity. In questo contesto Eni sta pianificando l’installazione di una seconda unità galleggiante di produzione di Gnl al largo del Mozambico.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY