Assolti gli armatori Franco ed Enzo Del Giudice (Delcomar)
Decisiva la perizia disposta dal Tribunale di Cagliari che aveva indotto la Procura a ritirare le accuse
Franco ed Enzo Del Giudice, armatori della compagnia sarda Delcomar, sono stati assolti.
Lo scrive stamane La Nuova Sardegna, riferendo della sentenza con cui il Tribunale di Cagliari ha mandato oggi assolti gli imputati “perché il fatto non sussiste” dopo che era stata la Procura stessa a chiedere ieri al giudice l’assoluzione, a valle della dirimente perizia disposta dal Tribunale sulle navi al centro della vicenda.
Secondo il perito, infatti, le navi messe in linea dalla compagnia Delcomar per collegare La Maddalena e Carloforte all’isola madre rispettavano i requisiti del bando regionale, compresi quelli necessari per garantire condizioni di viaggio adeguate alle persone disabili. Questa la conclusione contenuta nella perizia tecnica firmata dall’ammiraglio ispettore Claudio Boccalatte, incaricato lo scorso 12 luglio dal giudice Cristina Ornano di rispondere a otto quesiti riferiti alle accuse per le quali il pm Giangiacomo Pilia aveva chiesto la condanna a sei anni di reclusione per l’amministratore della Delcomar Franco Del Giudice e quattro per il figlio Enzo Giorgio a conclusione del giudizio abbreviato in cui erano imputati l’uno di falso ideologico continuato in atto pubblico, falso commesso da privato e turbata libertà degli incanti, insieme al figlio anche di frode in pubblica fornitura, concorso in truffa continuata e attentato alla sicurezza dei trasporti. Nell’ambito del procedimento era stato disposto il sequestro di due navi traghetto e di beni per 54 milioni riferibili alla società navale, ora restituiti, mentre la procura aveva chiesto la condanna anche per le società Delcomar e Delcoservizi.
“Un solo appunto – riporta il quotidiano sardo – è stato rivolto dall’ammiraglio Boccalatte alla compagnia sotto accusa: alcuni adeguamenti che pur violando il contratto di servizio erano impossibili ‘per insormontabili ostacoli tecnici’ dovevano essere segnalati alla stazione appaltante – la Regione – che a sua volta avrebbe dovuto applicare le penali previste. ‘Invece – scrive il perito del giudice – la Regione ha mostrato acquiescenza nei confronti dell’operato della Delcomar, evitando di evidenziare la violazione. Tale acquiescenza – scrive ancora Boccalatte – appare particolarmente grave alla luce della presenza di una precisa scadenza contrattuale e di un sistema di penali collegato al suo mancato rispetto’”. Nessuna iniziativa della Procura risulta esser stata intrapresa sulla “acquiescenza” rilevata dal perito.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY